giu262017
Distribuzione farmaci Pht e Cup, in Liguria accordo Regione-farmacie
È stato siglato il nuovo accordo tra l'Azienda ligure sanitaria Alisa, l'Unione ligure delle Associazioni dei titolari di farmacia e Assofarm per la distribuzione dei farmaci del Pht e per il servizio Cup-web. In base all'accordo verrà utilizzato un nuovo applicativo informatico in grado di assicurare la tracciabilità dei farmaci nell'erogazione di questo servizio pubblico. L'accordo riguarda la distribuzione di oltre 1 milione di farmaci ogni anno. Il nuovo applicativo informatico per la tracciabilità si integrerà con i sistemi attualmente in uso nelle Asl, consentendo l'ottimizzazione degli ordini dei prodotti acquistati dalla Centrale acquisti regionale, la gestione dell'unico magazzino "virtuale" e la fatturazione dei prodotti erogati. Un occhio di riguardo, sottolinea una nota della Regione, viene riservato alle farmacie "rurali sussidiate" e a quelle "urbane disagiate", tenendo in considerazione il contesto in cui operano. Il nuovo accordo rinnova anche la possibilità per gli assistiti di continuare a prenotare in farmacia, grazie al sistema Cup-web, senza doversi recare a uno sportello Cup della propria Asl, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, ritirando, ove previsto, i relativi referti. Per la sua innovatività, continua la nota della Regione, il nuovo accordo ha natura sperimentale e sarà a regime compiutamente dal 1°ottobre 2017. È già previsto che se il primo anno di sperimentazione porterà i risultati attesi, potrà essere prorogato fino al 2020. «Siamo molto soddisfatti dell'accordo» spiega la presidente dell'Unione Ligure delle associazioni titolari di farmacia
Elisabetta Borachia «raggiunto dopo diversi mesi di costruttivo confronto.
Per questo esprimo il mio ringraziamento alla Regione e ai suoi funzionari. Considerato il ruolo riconosciuto alle farmacie territoriali, ci aspettiamo - aggiunge - che questo concetto di "sanita" a km 0' per il cittadino possa avere un ulteriore sviluppo, sia nella distribuzione dei presidi per diabetici sia per sviluppare altre forme di collaborazione, a tutela della sanità pubblica. Questo significa - conclude - ottimizzare le risorse, in modo da poter dare un servizio efficiente, efficace, puntuale e tempestivo ai cittadini». «Questo accordo» aggiunge
Roberto Rava, vicepresidente nazionale di Assofarm «soddisfa pienamente anche le farmacie comunali, che sono una quarantina in Liguria e circa 1.600 su tutto il territorio nazionale. La Liguria dimostra di essere una regione molto all'avanguardia per quanto riguarda questo sistema distributivo».