Sanità

dic32015

730 precompilato: Federfarma chiede proroga su disposizioni previste

730 precompilato: Federfarma chiede proroga su disposizioni previste
«I dati relativi al 2015 non possiamo recuperarli per singolo scontrino o per singolo codice, ma sicuramente dal 1° gennaio saremo in grado di dare i dati fiscali di tutte le farmacie». Lo ha detto, nel corso di un'audizione in commissione Anagrafe tributaria, la presidente di Federfarma, Annarosa Racca, chiedendo di differire l'applicazione delle disposizioni previste dalle nuove norme sul 730 precompilato, in ragione della necessità di prevedere l'emanazione di disposizioni attuative da parte dell'Agenzia delle entrate che stabiliscano i casi in cui le sanzioni vanno applicate e le relative modalità. «Dobbiamo considerare - ha spiegato - la notevole mole di scontrini fiscali che vengono rilasciati dalle farmacie. Pensate alla conseguenze - essendo ogni sanzione fissata a 100 euro a scontrino e i nostri scontrini in media 4-5 euro» ma anche «all'impossibilità per le farmacie di assicurare la trasmissione dei dati di spesa. Se le altre categorie che devono certificare i propri corrispettivi hanno dati da inviare, questo non avviene per le farmacie, noi ogni giorno abbiamo centinaia di scontrini. In altre parole: noi non eravamo nemmeno autorizzati a mantenere archivi con dati sensibili degli utenti, senza il loro specifico consenso e l'autorizzazione del Garante. Solo con la pubblicazione in Gazzetta del provvedimento le farmacie sono diventate in grado di adempiere a tali obblighi».
Le difficoltà a cui fa riferimento Federfarma, partono dal presupposto che i dati sulle spese sanitarie dei contribuenti italiani potranno essere utilizzati, a partire dal 2016, per il 730 precompilato. Ciò sarà possibile attraverso l'implementazione del Sistema Tessera Sanitaria gestito dal Mef - Ragioneria Generale dello Stato, definita grazie alla collaborazione tra Ministero della Salute, Regioni, Associazioni di categoria dei farmacisti e Ordine dei medici. I dati tuttavia potranno essere usati solo su base volontaria ed essere trasferiti solo in forma aggregata all'Agenzia delle Entrate. Inoltre gli stessi dovranno essere cancellati se riferiti a cittadini che non utilizzano la dichiarazione precompilata. I dati che il Sistema Tessera sanitaria fornirà alle Entrate dal 1° marzo di ogni anno sono quelli delle ricevute di pagamento, degli scontrini fiscali relativi alle spese sanitarie effettuate dal contribuente e dal familiare a carico e quelle dei rimborsi erogati, materiale che Federfarma conferma di non aver mantenuto, come da legge, per quelli relativi al 2015.
In particolare, tra le spese rientrano i ticket per l'acquisto di farmaci (anche omeopatici) e le prestazioni fornite nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, i dispositivi medici con marcatura Ce e i servizi erogati dalle farmacie come per esempio il test per la glicemia. Inoltre, sono inclusi anche i farmaci per uso veterinario, le prestazioni sanitarie quali la visita medica generica, le spese agevolabili solo a particolari condizioni come le cure termali e altre spese. In considerazione della delicatezza dei dati trattati, che possono rivelare le condizioni di salute di decine di milioni di persone, sono state individuate precise misure a tutela della privacy.

Rossella Gemma
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