Sanità

feb12016

730 precompilato, in farmacia avvisi ai cittadini sulla privacy

730 precompilato, in farmacia avvisi ai cittadini sulla privacy
I titolari di farmacia di Verona sono stati invitati da Federfarma provinciale a esporre nel proprio punto vendita un cartello informativo "al fine di richiamare l'attenzione del cittadino sulla possibilità che gli viene riservata di decidere se porre o meno in detrazione la spesa sanitaria sostenuta nelle farmacie". Lo rende noto un comunicato del sindacato. Lo scopo dell'iniziativa è quello di «evitare fraintendimenti e/o disguidi» con i cittadini per quanto concerne l'invio automatico dei dati richiesti ai farmacisti dall'Agenzia delle Entrate (scontrini parlanti) ai fini della detrazione fiscale della spesa sanitaria da inserire nel nuovo 730 precompilato dei pazienti. Il cartello che verrà esposto dalle farmacie di Verona e provincia recita quanto segue: "Ai fini della predisposizione del modello 730 precompilato da parte dell'Agenzia delle Entrate le farmacie hanno l'obbligo di trasmettere al "sistema T.S." i dati delle spese sanitarie per le quali viene emesso lo scontrino "parlante". Il cittadino esprime il consenso a ricevere lo scontrino "parlante" esibendo la propria tessera sanitaria, oppure comunicando verbalmente al farmacista il proprio codice fiscale. In caso contrario il cittadino può opporsi alla trasmissione dei propri dati non esibendo la tessera sanitaria, ovvero non comunicando verbalmente al farmacista il proprio codice fiscale. In caso contrario il cittadino può opporsi alla trasmissione dei propri dati non esibendo la tessera sanitaria, ovvero non comunicando al farmacista il codice fiscale, perdendo però il diritto alla detrazione della spesa sostenuta". «Sottolineo l'ampia disponibilità delle farmacie alla risoluzione, attraverso le proprie software house, delle oggettive difficoltà emerse già a partire da settembre 2015 allorché furono rese note le linee guida per ottemperare a quanto previsto dalla nuova normativa» afferma Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona «Quello in atto è un ulteriore onere per la farmacia che però si traduce in un servizio molto utile al cittadino che non dovrà più conservare e presentare tutti gli scontrini fiscali della farmacia in fase di redazione della denuncia dei redditi». il sindacato ricorda che per quanto riguarda le spese sostenute nell'anno 2015, gli assistiti potranno esercitare la propria opposizione all'invio dei dati da parte del Sistema Tessera Sanitaria all'Agenzia delle entrate, in relazione ad ogni singola voce, accedendo dal 10 febbraio 2016 al 9 marzo 2016 all'area autenticata del sito web dedicato al Sistema TS che a partire dal 10 marzo 2016 metterà a disposizione dell'Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi per i quali non è stata esercitata l'opposizione da parte degli assistiti. Per quanto attiene invece le spese sostenute dal 1° gennaio 2016, documentate a mezzo di scontrino "parlante", è importante per il cittadino sapere che tali spese vanno in detrazione automatica, salvo opposizione esplicita alla trasmissione dei dati che si ottiene non comunicando alla farmacia il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria. Va precisato che l'Agenzia delle Entrate non può accedere al dettaglio delle singole spese sanitarie, pertanto la consultazione "in chiaro" delle singole voci di spesa è consentita soltanto al cittadino tramite l'area a lui riservata del sito web Sistema Tessera Sanitaria.

Attilia Burke
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