feb92016
730, ultimo giorno per dati 2015. Poca chiarezza su sanzioni per ulteriori ritardi
Lo slittamento di nove giorni consentito dal Fisco è sufficiente: per le farmacie oggi è l'ultimo giorno consentito dall'Agenzia delle Entrate per l'invio dei dati sugli scontrini 2015; da domani le spese detraibili nel 730 precompilato dovranno essere esposte alla consultazione dei cittadini, che potranno chiedere rettifiche. Pertanto, tra le associazioni di farmacisti, nessuna potrà più inviare i dati degli scontrini dell'anno precedente. Si passa direttamente agli scontrini 2016 che non sarà un problema spedire, in quanto dal 1° gennaio i gestionali per l'invio online dei dati sono a regime. Ricordiamo per inciso che - lo ha denunciato il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi - le farmacie non hanno conservato i codici fiscali dei primi mesi 2015 ma sul "buco" in questione la mannaia delle sanzioni non dovrebbe calare, perché i software dei farmacisti erano tenuti a cancellare i codici fiscali subito dopo l'emissione proprio nel rispetto delle norme poste a tutela della privacy del cittadino.
Al sistema Ts del Ministero dell'Economia-Mef, dal 10 dicembre le farmacie possono inviare importi, date e codici fiscali utilizzando gratuitamente la piattaforma Spese sanitarie on line-Ssol di Federfarma accessibile con le credenziali. In alternativa, possono affidare l'invio dei dati all'associazione provinciale di categoria, che già invia al Mef i file con i dati delle ricette elettroniche del servizio sanitario. Non in tutti i casi l'associazione provinciale si è resa disponibile, e per questo in alcune province i farmacisti hanno dovuto far da soli. A differenza che tra medici, dentisti e strutture sanitarie, poiché non sono trattate fatture, non è prevista la spedizione tramite commercialista delegato.
In una circolare di gennaio, Federfarma ha ricordato agli iscritti che rientrano tra le categorie di spesa sanitaria per le quali scatta l'invio telematico a Sogei dello scontrino fiscale: il ticket sulla ricetta Ssn e sul prezzo di rimborso dell'equivalente (differenza a carico dell'assistito); tutti i farmaci acquistati privatamente (inclusi omeopatici e veterinari); i prodotti di protesica integrativa e i dispositivi medici con marcatura CE; infine, le prestazioni di servizio come autoanalisi, esami in telemedicina e così via. Che succede da domani? I ritardatari nella spedizione sulla carta entrano in "zona sanzioni", anche se per la verità il dettato della Finanziaria 2016 è un po' fumoso. La penalità di 100 euro a fattura si applica - è la norma generale - per i ritardi determinanti. Il decreto 158 dello scorso settembre prevedeva un'elasticità massima di 5 giorni, ma non è correttamente ipotizzabile che la disposizione sottenda prolungamenti in relazione alle fatture 2015.
Mauro Miserendino