Sanità

giu252022

Abilitazione professionale e lauree abilitanti, fissate le regole per l'esame di stato semplificato. Ecco la procedura

Abilitazione professionale e lauree abilitanti, fissate le regole per l’esame di stato semplificato. Ecco la procedura

Stabilite le modalità semplificate di svolgimento dell'esame di Stato di abilitazione alla professione di farmacista per coloro che hanno conseguito o conseguono la laurea in base all'ordinamento attuale


Stabilite le modalità semplificate di svolgimento dell'esame di Stato di abilitazione alla professione di farmacista per coloro che hanno conseguito o conseguono la laurea in base all'ordinamento didattico che non fa ancora riferimento alla cosiddetta laurea abilitante. La disposizione è contenuta in un Decreto interministeriale (570/22) pubblicato e attualmente in corso di registrazione alla Corte dei Conti. Ecco che cosa si prevede.

Laurea abilitante: iter in avanzamento

Il Decreto fa parte del processo di riforma della cosiddetta laurea abilitante - sancito con la legge 163/2021 -, finalizzato a semplificare le procedure per l'abilitazione all'esercizio di alcune professioni regolamentate - odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo -, in modo da rendere l'esame conclusivo del corso di studi universitario abilitante all'esercizio professionale e accelerare l'ingresso nel mercato del lavoro. Ma, più in generale, con tale riforma si è voluto porre le basi per una modifica dell'ordinamento universitario, una revisione e potenziamento del tirocinio pre lauream e un adeguamento del corso di studi. Si tratta di quadro normativo, comunque, che necessita di decreti attuativi che lo dettaglino e sostanzino - oltre che un passaggio da parte delle Università -, e su cui, da tempo, è al lavoro un Tavolo, a cui partecipano, tra gli altri, oltre ai Ministeri Miur e Salute, il Cun, il Crui, la Consulta nazionale degli studenti, nonché la Fofi. Il percorso avviato - sulla base della richiesta che era stata avanzata da Fofi - mira, infatti, anche a realizzare un ammodernamento dei curricula, per meglio dar conto della evoluzione del ruolo della professione nel contesto sanitario e sociale del Paese.

Esame semplificato: ecco cosa prevede il Decreto

Nelle more del completamento del percorso di riforma, con la pubblicazione del Decreto interministeriale, è stato fatto un ulteriore passaggio e fissata la "disciplina transitoria", relativa alle modalità semplificate di espletamento dell'esame di Stato. Secondo quanto si prevede, "coloro che hanno conseguito o conseguono il diploma di laurea o la laurea specialistica in Farmacia e Farmacia industriale - classe 14/S e classe LM-13 - si abilitano all'esercizio della professione di farmacista a seguito del superamento di un esame di Stato, da svolgersi con le modalità semplificate". Tale indicazione vale anche per "chi abbia conseguito o consegua all'estero un titolo di studio riconosciuto idoneo".
Nel dettaglio, "l'esame semplificato si sostanzia nello svolgimento di un'unica prova orale volta ad accertare la preparazione culturale del candidato nonché le nozioni, le competenze e le abilitaÌ riguardanti il profilo professionale del farmacista". In particolare, viene fatto "riferimento ai seguenti ambiti: deontologia professionale; conduzione e svolgimento del servizio farmaceutico; somministrazione/dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali; prestazioni erogate nell'ambito del Servizio sanitario nazionale; informazione ed educazione sanitaria della popolazione; gestione imprenditoriale della farmacia nonché tutti i servizi previsti dalla normativa vigente.
La prova eÌ valutata con una votazione espressa in centesimi. L'abilitazione eÌ conseguita con una votazione di almeno 60/100. La commissione giudicatrice dell'esame di Stato" nominata con decreto rettorale "ha composizione paritetica ed eÌ costituita da almeno quattro membri. I membri della commissione giudicatrice sono, per la metaÌ, docenti universitari designati dall'ateneo, uno dei quali ha funzione di Presidente della commissione, e, per l'altra metaÌ, farmacisti designati dall'Ordine dei farmacisti della provincia nella quale ha sede l'ateneo di riferimento, iscritti da almeno cinque anni al relativo Albo professionale". Sul punto, in una recente circolare Fofi, viene chiesto agli Ordini di accelerare "i contatti con i referenti delle Università per la costituzione delle Commissioni".

Le preoccupazioni di studenti e neolaureati

Quanto alle sessioni dell'esame di Stato implicate dal decreto, "relative agli anni 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, sono indette con ordinanza del Ministro dell'università e della ricerca. Decorsi cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge" sulle lauree abilitanti (in Gazzetta il riferimento è al 04/12/2021), "il laureato può chiedere a un ateneo sede del corso di laurea magistrale in Farmacia e farmacia industriale di sostenere l'esame di Stato semplificato nelle sedute previste per lo svolgimento della prova pratica valutativa".
Per quanto riguarda le date di esame di quest'anno sono state fissate al 25 luglio e al 17 novembre 2022.

Sulla tematica, si erano sollevate le preoccupazioni degli studenti e dei neolaureati in Farmacia, che si sono ritrovati in una fase di passaggio da un ordinamento all'altro, con poche certezze (si veda Farmacista33 del 21 maggio 2022, articolo a firma di Sergio Cattani). "L'attesa della definizione delle modalità di svolgimento dell'esame lascia poco tempo per un'adeguata preparazione" avevano riferito a Farmacista33 alcuni studentesse e studenti. "Stiamo perdendo molte proposte lavorative, anche a tempo indeterminato, in un momento storico in cui l'urgenza di assumere nuovo organico nelle farmacie è persistente e generalizzata". A pesare anche "le tasse da pagare" che "vanno da 300 a 500 euro complessivi, a seconda dell'ateneo".

Francesca Giani
discuti sul forum

ANNUNCI SPONSORIZZATI


Download Center

Principi e Pratica Clinica
Nicoloso B. R. - Le responsabilità del farmacista nel sistema farmacia
vai al download >>

SUL BANCO


chiudi