Sanità

apr62016

Accesso a dirigenza Ssn, Sinafo: modello formativo unico per il comparto

Accesso a dirigenza Ssn, Sinafo: modello formativo unico per il comparto
«Accesso negato senza specializzazione per la dirigenza e contratti di formazione anche per i nostri specializzandi sono, prima dell'avvio della contrattazione, i punti su cui ci stiamo concentrando». Così Giangiuseppe Console, presidente di Sinafo, sintetizza il suo punto di vista sulle proposte dell'Intersindacale inviate al ministro Lorenzin per la legge delega prevista dall'articolo 22 del Patto per la Salute in materia di personale del Ssn. Le norme in materia di formazione specialistica potrebbero cambiare e stando alla prima bozza, l'idea sarebbe di impiantare un modello formativo unico per il comparto sia medico che sanitario per l'accesso al lavoro nella sanità pubblica. Non solo medici e infermieri quindi, con la nuova normativa le cose potrebbero cambiare per il personale afferente dalle facoltà di biologia, chimica, farmacia, fisica e psicologia. «Sinafo è intervenuto innanzitutto per sgombrare qualsiasi ipotesi di accesso al Ssn senza specializzazione perché questo creerebbe un vulnus all'interno del sistema stesso».

In sostanza, con la nuova norma, si riconoscerebbe un modello formativo univoco per tutta la dirigenza sia medica sia sanitaria, quale modalità di accesso al lavoro nella sanità pubblica. «Se questo percorso formativo - aggiunge Console - che deve essere a nostro avviso sempre sotto l'egida dell'università, dovesse essere una chiave di volta per dare anche ai nostri specializzandi un contratto di formazione, allora ben venga. Ma non mi pare che il testo in questione contenga questa ipotesi. Si parla dei medici, infatti, e si dice che anche gli specializzandi non medici dovrebbero avere lo stesso percorso formativo». Con la proposta si avrebbe un sistema completamente nuovo che prevedrebbe la costruzione di una rete di formazione che accorpi insieme università, ospedali, aziende sanitarie e i servizi territoriali in virtù di un modello formativo unico per l'accesso alla dirigenza medica e sanitaria. In particolare, le nuove modalità concordate con il ministro della Salute si concentrano sul nodo dell'interruzione della formazione specialistica con l'istituzione di una rete accreditata volta al riconoscimento e alla valorizzazione dei contratti di formazione-lavoro di medici e altre categorie di laureati dell'area di dirigenza medica e sanitaria.

Rossella Gemma
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