apr152019
Accesso ai farmaci, Medicines for Europe lancia il manifesto Together4Health
Accesso ai farmaci, nel manifesto Together4health i 4 pilastri fondamentali di Medicines for Europe per la politica farmaceutica
Politiche di mercato più competitive e sostenibili, armonizzazione regolatoria globale, rafforzamento del sistema produttivo farmaceutico europeo tramite il raggiungimento di una condizione di parità tra aziende Ue ed extra-Ue e massimizzazione della collaborazione con la comunità sanitaria. Questi gli obiettivi del manifesto Together4Health dell'Associazione europea dei produttori di farmaci generici e biosimilari Medicines for Europe, in vista del voto di fine maggio delle elezioni europee, diffuso da una nota di Assogenerici.
"Gli europei credono in un accesso equo all'assistenza sanitaria attraverso servizi sanitari nazionali di valore ma quando si tratta di farmaci ci si trova davanti a politiche frammentarie, a sfide per la sostenibilità e alla negazione dell'accesso ad alcuni tra i medicinali più importanti", si legge nel documento dell'associazione, nel quale vengono riportati anche i 4 pilastri fondamentali che dovrebbero costituire la base della politica farmaceutica europea.
Il primo obiettivo è costituito dal raggiungimento di "un accesso equo ai farmaci per tutti i pazienti europei": l'accesso ai farmaci dipende oggi dalla ricchezza del paese o della regione dell'Unione in cui vivono i pazienti; aumentare l'accesso ad equivalenti e biosimilari e la rimozione di ostacoli all'approvvigionamento di medicinali, favorendo anche un'effettiva concorrenza nel settore dei farmaci a brevetto scaduto sono misure che concorrerebbero a un sensibile miglioramento della salute pubblica.
In secondo luogo, la richiesta di "una industria responsabile in un sistema regolatorio efficiente": tramite dialogo con gli enti regolatori, valutare la coerenza del quadro regolatorio e l'idoneità dello stesso, oltre a mettere in atto misure di ottimizzazione della ricerca e sviluppo riducendo "l'inutile e non etica duplicazione di sperimentazioni e studi clinici", oltre alla definizione di una "agenda globale per l'armonizzazione normativa al fine di introdurre standard regolatori a livello internazionale".
Segue poi "il mantenimento della leadership nella produzione farmaceutica": l'obiettivo è la rimozione delle "attuali norme europee che costringono i produttori a delocalizzare" al fine di aumentare la presenza produttiva e l'occupazione in Europa, lavorando sul fabbisogno europeo e fornendo medicinali extra-Eu come leader globali.
Ultimo punto, "il rafforzamento della comunità sanitaria migliorando le terapie esistenti": l'obiettivo è l'investimento in ricerca e sviluppo nel settore dei farmaci a brevetto scaduto per implementare alle terapie esistenti le ultime novità tecnologiche e le nuove indicazioni terapeutiche, oltre all'instaurazione di un clima di maggior collaborazione con la comunità sanitaria per lo sviluppo di percorsi alternativi finalizzati a un accesso immediato e universale alle cure.
"Grazie a oltre 400 impianti produttivi dislocati in tutto il continente - conclude la nota - il nostro comparto fornisce quasi il 70% dei medicinali distribuiti in Europa. Oggi si compete a livello globale ed è pertanto fondamentale garantire un ecosistema sostenibile che stimoli l'industria farmaceutica Ue a diventare un volano di crescita dell'economia e dell'occupazione".