giu152011
Aifa: Hpv, buoni i dati sul vaccino
Sostenere la vaccinazione contro il papilloma virus come forma preventiva per eccellenza, garantire l'utilità e la sicurezza del vaccino e promuovere più in generale l'informazione per qualsiasi tipo di campagna vaccinale
Sostenere la vaccinazione contro il papilloma virus come forma preventiva per eccellenza, garantire l'utilità e la sicurezza del vaccino e promuovere più in generale l'informazione per qualsiasi tipo di campagna vaccinale. Questo l'impegno dell’Aifa, intervenuta a Milano per presentare i risultati di un'indagine sulle vaccinazioni contro l'Hpv. «Ancora oggi» spiega il presidente dell’Agenzia, Sergio Pecorelli, «si osserva una sorta di rilassamento intorno ai vaccini, influenzato in gran parte dall'azione delle campagne anti-vaccinali, contrarie alle direttive e non condivise da Governo, da Ministero e da noi. Nonostante i risultati auspicati non si siano ancora raggiunti, ritengo che aver superato la soglia del 60% di vaccini sia un dato confortante, in considerazione della cautela che sempre accompagna ogni campagna all’inizio». Secondo Pecorelli poi l'azione di promozione della Regione Lombardia, che invita le giovani ragazze a sottoporsi a vaccinazione con una lettera scritta, «è senz'altro vincente e può contribuire in maniera importante alla buona riuscita della campagna. Ciò su cui si deve puntare oggi è anche una maggiore informazione a medici di famiglia, pediatri e ginecologi: questi ultimi in particolare devono essere in grado di rispondere ai quesiti delle mamme con esaustività ed efficacia, poiché da loro dipende la decisione a tutela o a discapito della salute e della prevenzione delle proprie figlie».