gen202015
Allarme della Corte dei conti, Lea a rischio senza investimenti
Livelli essenziali di assistenza a rischio. A ventilarlo, se non ci saranno investimenti in sanità, è la Relazione sulla gestione finanziaria per il 2013 degli enti territoriali della Corte dei Conti. Al centro dell'analisi della Corte, l'assistenza domiciliare e territoriale oltre che lo sviluppo tecnologico. «Il riassorbimento dei deficit è stato ottenuto con tagli lineari sulle principali voci di spesa (farmaceutica e personale)» spiega la Relazione «ma altri risparmi, ottenibili aumentando l'efficienza, se non reinvestiti in ambiti come l'assistenza territoriale e domiciliare o nella tecnologia, potrebbero rendere problematico il mantenimento dell'attuale assetto dei Livelli essenziali di assistenza, facendo emergere, nel medio periodo, deficit assistenziali, più marcati nelle Regioni meridionali». La Corte rileva inoltre che gli italiani spendono sempre di più per i farmaci: dal 2009 al 2013 a fronte di un aumento del numero di ricette del 6,3% gli importi usciti dalle tasche dei cittadini per ticket e compartecipazione al prezzo di riferimento dei farmaci sono aumentati del 66,6%. Nel 2013 gli italiani hanno versato al Sistema sanitario nazionale per i farmaci 1.436 milioni, con una media pro capite di circa 24 euro (di cui nove per ticket sulle ricette).
Marco Malagutti