apr92021
Aminopiridina per i sintomi della sclerosi multipla, preparazione galenica
Tra i principi attivi utilizzabili per il trattamento dei sintomi della sclerosi multipla c’è un isomero della piridina: la 4-aminopiridina. Esempio formulativo in galenica
Tra i principi attivi utilizzabili per il trattamento dei sintomi della
sclerosi multipla c'è un isomero della piridina: la 4-aminopiridina (o fampridina). La sclerosi multipla (Sm) è una malattia infiammatoria cronica immuno-mediata che provoca una progressiva demielinizzazione degli assoni, e danneggiamento degli oligodendrociti con sintomi che variano dalla fatica, a disturbi della sensibilità e cognitivi, dalla spasticità a disturbi del linguaggio o visivi. La stanchezza, in particolare, è il sintomo più comune dei pazienti con Sm, che colpisce >80% dei soggetti.
Aminopiridina nel controllo delle patologie neurologiche
L'aminopiridina aumenta il rilascio di acetilcolina dalle terminazioni nervose, facilitando quindi la trasmissione dell'impulso nervoso negli assoni demielinizzati, attraverso il blocco dei canali del potassio. È stata sperimentata per via orale ed endovenosa nel controllo di alcune patologie neurologiche, tra cui oltre alla sclerosi multipla anche la sindrome miastenica di Eaton-Lambert ed il morbo di Alzheimer. È un farmaco attualmente commercializzato come Ampyra negli Stati Uniti dalla Acorda Therapeutics e come Fampyra 10mg in Europa. Durante il trattamento, gli effetti collaterali che possono presentarsi sono raramente vertigini e parestesie. In caso di iperdosaggio, ci possono essere anche crisi convulsive ed episodi di confusione mentale. Alcuni studi, sebbene non conclusivi, indicano buoni risultati nell'utilizzo del farmaco per migliorare la velocità dell'andatura nella sclerosi multipla a lungo termine. Anche nella componente cognitiva, studi russi hanno evidenziato come, a seguito del trattamento con 4-aminopiridina, si è dimostrato un miglioramento significativo sugli aspetti cognitivi nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente. Uno studio spagnolo del 2019 ha dimostrato l'efficacia di singole dosi orali di 4-aminopiridina (4-AP) nel migliorare i segni motori e visivi nei pazienti con sclerosi multipla (Sm) per una media di 4,97 ore. Questo piccolissimo studio (17 pazienti) ha utilizzato dosi giornaliere multiple da 7,5 a 52,5 mg di 4-Aminopiridina dosandola in 17 pazienti con sclerosi multipla termosensibile in 1-3 dosi giornaliere a intervalli di 3-4 ore. Tredici dei 17 pazienti (76%) trattati con 4-AP hanno mostrato miglioramenti motori e visivi clinicamente importanti rispetto a tre dei nove nel gruppo placebo; miglioramenti che duravano dalle 7 alle 10 ore.
Esempio formulativo
I risultati degli studi finora condotti hanno mostrato che la 4-aminopiridina migliora i sintomi di Sm come la sensibilità al calore, i disturbi visivi, le difficoltà di deambulazione ma, soprattutto, la fatica.
Esempio formulativo:
4-aminopiridina 4mg
Eccipiente q.b. a riempimento volumetrico capsule tipo 2-3-4-5.
Pesare il quantitativo necessario di 4-aminopiridina in base alle capsule da allestire, quindi valutare con cilindro la quantità di eccipiente necessario per il riempimento delle capsule. Lavorare in mortaio con progressione geometrica l'eccipiente con il principio attivo fino ad avere una miscela uniforme. Consigliabile la rivalutazione con cilindro dell'esattezza della quantità di eccipiente, per poi procedere all'incapsulazione. Effettuare i controlli di uniformità di massa, tenuta della capsula, tenuta del contenitore primario e corretta compilazione dell'etichetta come da farmacopea. L'aminopiridina presenta frase di rischio H300 ("Letale se ingerito") quindi è da considerarsi sostanza velenosa e come tale richiede sia per la ricettazione che per la compilazione dell'etichetta l'osservanza delle prescrizioni di legge per tali sostanze.
Luca GuizzonFarmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia, farmacia Campedello (
www.farmaciacampedello.it)
Fonti
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