Login con

Politica e Sanità

22 Gennaio 2016

Antibiotici, aziende Pharma: servono nuovi finanziamenti dai governi


Oltre ottanta aziende farmaceutiche si sono appellate ai governi sollevando la necessità di sviluppare nuove modalità di finanziamento per lo sviluppo di antibiotici; in una dichiarazione congiunta rilasciata in occasione del World economic forum in corso in questi giorni a Davos, hanno affermato che il prezzo degli antibiotici non riflette i reali benefici che essi recano alla società. Si pone così sul tappeto una delle principali criticità che ostacolano la battaglia contro la sempre più diffusa e preoccupante resistenza agli antibiotici: la ricerca è fondamentale ma non sempre garantisce ritorni adeguati degli investimenti effettuati. Le industrie del farmaco hanno ancora una volta avvertito del rischio di un mondo sull'orlo di un'era "post-antibiotica", in cui infezioni non trattabili potranno mietere sempre più numerose vittime. Le cifre ipotizzate sono in effetti impressionanti: i batteri resistenti ai farmaci potrebbero arrivare a uccidere dieci milioni di persone all'anno entro il 2050 e determinare perdite economiche complessive di 100mila miliardi di dollari.

Nonostante l'entità della minaccia incombente, ormai da quattro decenni non si è affacciata sul mercato farmaceutico nessuna nuova classe di antibiotici efficace contro i batteri Gram negativi. Dunque, secondo le aziende, saremmo di fronte a un sostanziale fallimento dell'attuale approccio al problema, nonostante i miliardi di investimenti messi in campo. Il fatto è che i produttori vengono remunerati nel momento in cui vendono i farmaci, ma i nuovi antibiotici sarebbero di utilizzo relativamente limitato in quanto destinati a rappresentare l'ultima risorsa a cui ricorrere quando gli altri approcci non dessero i risultati sperati: in questo modo le aziende non riuscirebbero a recuperare gli investimenti nella ricerca e sviluppo. Da qui, l'appello lanciato a Davos: i governi dovrebbero impegnarsi attivamente per finanziare la ricerca, realizzando un sistema commerciale collaborativo, che supporti l'innovazione e lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di scongiurare gli scenari più foschi.

Renato Torlaschi

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

28/12/2019

Per contrastare la compravendita illegale di farmaci per uso veterinario il Ministero sta studiando un logo, un bollino di qualità sulla falsa riga di quanto fatto per le farmaciePer...

27/12/2019

La Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado da moderato a severoLa Commissione europea ha approvato upadacitinib (Rinvoq) per...

27/12/2019

Solo il 2% delle farmaciste donne possiede una farmacia nonostante rappresentino il 62% della forza lavoro, è quanto emerge dal sondaggio "Survey of registered pharmacy professionals 2019" del...

A cura di Lara Figini

27/12/2019

Acquistare i farmaci su internet attraverso siti non autorizzati è un fenomeno in continua crescita e l'unica arma per contrastarlo resta l'educazione sanitaria e l'orientamento dei cittadini...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Saugella ancora a fianco di D.i.Re

Saugella ancora a fianco di D.i.Re

A cura di Viatris

La Camera dei deputati francese ha approvato all'unanimità una proposta di legge che punta a rinforzare la sicurezza sul lavoro dei professionisti del settore sanitario inasprendo i...

A cura di Cristoforo Zervos

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top