ott272016
Antibioticoresistenza, Mandelli: le 6 proposte al Governo per combatterla
Sono sei gli impegni che una mozione presentata dal senatore Andrea Mandelli (Fi) come primo firmatario chiede al Governo di assumersi per contrastare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza: dal sostegno della ricerca, sfavorita dalla scarsa redditività di queste molecole, a maggiori controlli della filiera alimentare per ridurre i rischi di insorgenza di resistenze in seguito al massiccio uso di antibiotici negli allevamenti, fino alla promozione delle buone pratiche per il controllo delle infezioni ospedaliere e al miglioramento delle condizioni igieniche in tutti gli ambiti.
«Nella mozione presentata sono elencati degli strumenti concreti e reali per contrastare quella che è una vera e propria emergenza sanitaria, non un'idea di Mandelli ma una problematica globale - afferma il senatore parlando con Farmacista33 - nel 2050 l'incidenza sulla mortalità delle infezioni sarà molto importante, 10 milioni di vittime all'anno. Bisogna sensibilizzare tutta la popolazione, a partire dagli stessi decisori, per scongiurare che le previsioni fatte si verifichino. Quello che chiediamo nel dispositivo è una prassi che nel mondo si sta affermando». La mozione è stata presentata in quanto ritenuta non soddisfacente la risposta fornita dal Sottosegretario di Stato per la salute, De Filippo, ad un'interrogazione a risposta in Commissione precedentemente presentata dallo stesso Mandelli, unitamente ad altri colleghi, nella quale si chiedeva se i Ministri della salute e dell'istruzione, dell'università e della ricerca si stessero adoperando per fronteggiare la grave emergenza di sanità pubblica, rappresentata dal fenomeno delle resistenze batteriche agli antibiotici. Secondo i proponenti, "è da considerarsi essenziale l'elaborazione di un piano strategico per il futuro, che tenga conto anche dell'esigenza di stimolare la ricerca, al fine di giungere a soluzioni che consentano di fronteggiare le principali emergenze sanitarie da qui ai prossimi 30 anni", riporta la mozione. Nella lotta all'antibiotico-resistenza «credo che il farmacista debba essere al fianco del cittadino per poterlo aiutare nell'aderire alla terapia - afferma Mandelli - come sempre il professionista del farmaco sempre di più diventa protagonista, accanto al cittadino, della salute di quest'ultimo».
Nello specifico, la mozione vorrebbe vedere il Governo impegnato a "allocare maggiori risorse finanziarie alle strutture pubbliche di ricerca e ai concorsi pubblici, finalizzati allo studio di nuove molecole ad attività antibatterica o di associazioni di molecole già note, o di strategie terapeutiche innovative mirate al superamento dell'antibiotico-resistenza dei ceppi batterici, causa di infezioni; tenuto conto della scarsa redditività della ricerca in antibioticoterapia, a prevedere forme di sostegno per la ricerca in questo settore; nel campo della sicurezza alimentare, a potenziare, con il sostegno di Efsa, azioni volte a proteggere il consumatore dai rischi derivanti dall'utilizzo degli antibiotici nella filiera alimentare, attuando le migliori misure di controllo per ridurre i rischi di insorgenza della resistenza agli antimicrobici nella stessa catena alimentare; a migliorare le condizioni igieniche in tutti gli ambiti, a promuovere le buone pratiche per il controllo delle infezioni ospedaliere e a sottolineare presso il pubblico l'importanza delle misure di igiene personale, a cominciare dal lavarsi le mani, che sono la base per evitare il diffondersi delle infezioni, nei Paesi dell'Occidente industrializzato, come in quelli in via di sviluppo; tenuto conto che l'uso inappropriato degli antibiotici ed il loro eccessivo consumo è alla base del diffondersi dell'antibiotico resistenza, a promuovere la ricerca nel settore dei test rapidi che permettano di individuare la natura e l'origine delle infezioni, così da impiegare gli antibiotici solo quando effettivamente necessari e nel modo più mirato possibile; per gli stessi motivi, a promuovere iniziative, anche attraverso il contributo dei medici e degli operatori sanitari, volte a responsabilizzare il cittadino sull'uso degli antibiotici e sui danni derivanti da un loro abuso, in particolare nei bambini, al fine di tutelarne la salute in futuro", riporta la mozione.
Attilia Burke