nov192013
Asl Roma, nessun rischio da vaccini scaduti. Caprino: con Dpc più garanzie
Bufera su vaccini antinfluenzali scaduti giacenti presso la farmacia dell’ospedale G.B. Grassi di Roma e distribuiti ai medici, tanto da richiedere l’intervento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha disposto un'indagine ispettiva. Si tratta di 400 dosi ma il problema è stato intercettato dopo poche ore e quasi tutte le fiale sono state ritirate in tempo e, stando a quanto ha comunicalo la Asl «non ci sono rischi» sia perché il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di quest’anno sia perché le scadenze sono fissate in anticipo. La vicenda, afferma in una nota Federfarma Lazio, «getta un’ombra oscura sulla attuale sistema di distribuzione e sulla mancata rivelazione della giacenza dei vaccini antinfluenzali». La Federazione sottolinea che nel recente accordo stipulato tra Federfarma Lazio e Regione Lazio, tra le altre cose, è già previsto, per la prossima campagna antinfluenzale, la distribuzione dei vaccini tramite le farmacie con il sistema della distribuzione per conto. L’intesa, commenta Franco Caprino, presidente regionale Federfarma «evidenzia la lungimiranza del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha recepito alcune delle nostre proposte e ha capito in anticipo le potenzialità delle farmacie e la necessita di sfruttare tutto il potenziale della nostra rete». La Dpc dei vaccini consentirà, conclude Caprino «di monitorare, in tempo reale, all’atto delle consegna della ricetta medica in farmacia, grazie ad un software dedicato, così come avviene per farmaci molto costosi, ogni confezione che viene distribuita, a quale paziente viene erogata e quale è il medico proscrittore. Un modo semplice ed efficace per rendere trasparente il sistema e per evitare il ripetersi di episodi come quello accaduto nella Asl Roma D».