Sanità

mag62016

Assofarm e Farmacieunite, siglato protocollo interassociativo. Muschietti: sinergia vincente

Assofarm e Farmacieunite, siglato protocollo interassociativo. Muschietti: sinergia vincente
Tavolo interassociativo permanetene con appuntamenti mensili, condivisione dei servizi offerti agli associati, dalla formazione al supporto negli accordi con Asl e Regioni, partecipazione congiunta ai tavoli di discussione nazionali. Questi alcuni aspetti resi sostanziali dalla firma avvenuta ieri 5 maggio, del Protocollo d'Intesa tra Farmacieunite e Assofarm. «Il rapporto di scambio reciproco» sottolinea Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite a Farmacista33 «c'è dal 2014, dopo due anni abbiamo deciso di andare oltre la sola alleanza intersindacale, e di creare una vera e propria sinergia, confermando la collaborazione a livello politico tra le due associazioni e consolidando molteplici servizi che andranno a realizzare un'alleanza in difesa delle farmacie e dei farmacisti. Assofarm» precisa Muschietti «ha una taratura nazionale e l'accredito a Tavoli di discussione nazionale ai quali parteciperemo con documenti a doppia firma. Questo incrementerà la capacità di interlocuzione in sede istituzionale e l'apertura di tavoli di negoziazione nazionali e regionali. Farmacieunite ha dal canto suo, sviluppato in questi anni una forte capacità di gestire le istanze del territorio». in termini operativi, spiega Muschietti, «è previsto un incontro al mese a Roma, presso la sede di Assofarm per approfondire momenti di analisi e di studio su molteplici tematiche, tra cui il rinnovo della convenzione Ssn-farmacie, la partecipazione ai tavoli istituzionali nazionali e regionali, la prospettiva della "farmacia dei servizi", con particolare attenzione alla pharmaceutical care, la riforma della remunerazione, il rinnovo del Ccnl dei dipendenti delle farmacie, le varie piattaforme informatiche». Secondo Muschietti, «le due associazioni, per quanto rappresentino due identità diverse della farmacia, perseguono finalità rivolte all'interesse dell'intera categoria, che in questo senso non conosce alcuna divisione, quanto, piuttosto, uno scambio e una integrazione reciproca».
«Il protocollo siglato salvaguardia l'autonomia e la libertà di azione di entrambe le associazioni» sottolinea Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm «ma alla base c'è la stessa impostazione sul futuro della farmacia e sul percorso per valorizzarla come presidio del Servizio sanitario. L'obiettivo comune è uscire dalle sabbie mobili in cui ci troviamo, un immobilismo da cui si può uscire avviando subito la nuova convenzione con il servizio sanitario».

Simona Zazzetta
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