dic212011
Aumentano joint venture per produrre biosimilari oncologici
Per far fronte all'elevato costo dei farmaci oncologici, Amgen e Watson pharmaceuticals hanno stretto un accordo per produrre farmaci oncologici biosimilari che dovrebbero avere un prezzo più basso dei farmaci biologici originari
Per far fronte all'elevato costo dei farmaci oncologici, Amgen e Watson pharmaceuticals hanno stretto un accordo per produrre farmaci oncologici biosimilari che dovrebbero avere un prezzo più basso dei farmaci biologici originari. Dal punto di vista fisico e chimico, secondo gli esperti, non si può provare che un biosimiliare sia identico all'originale ma si può provare che abbia stessa efficacia terapeutica. I farmaci candidati, stando a quanto riportato dal New York Times, potrebbero essere trastuzumab per il trattamento del tumore del seno, il rituximab per i linfomi e bevacizumab impiegato nel trattamento di vari tipi di cancro. Sono molte le aziende che, sotto la pressione dell'aumento dei costi sanitari e la riduzione delle risorse, stanno investendo nel segmento dei biosimilari, finora piuttosto poco sviluppato. Due settimane fa, la Biogen Idec ha annunciato una joint venture con Samsung per sviluppare questi farmaci. Quanto all'accordo tra l'Amgen e la Watson, la previsione di arrivo sul mercato dei farmaci oncologici biosimilari è prevista per 2018 o 2019, non prima poiché si deve attendere la scadenza del brevetto del farmaco originario (20 anni).