ott202022
Badiaga, profilo e azione
La tintura madre viene preparata con gli animali interi appartenenti a due specie vicine di spongille, Spongilla lacustris ed Ephydatia mulleri
Badiaga o spugna delle paludi. Le spugne hanno un colore che va dal verdastro al bruno giallastro. Lo scheletro è formato da fibre di spongina, flessibili ed elastiche, disposte in senso longitudinale e collegate tra loro da un gran numero di fibre secondarie che formano una serie di ponti. La tintura madre viene preparata con gli animali interi appartenenti a due specie vicine di spongille, Spongilla lacustris ed Ephydatia mulleri. Essa è particolarmente ricca in silice, silicati e iodio; quest'ultimo componente spiega senza dubbio il tropismo principale del medicinale.
Principali indicazioni
Badiaga è utilizzata in tutti gli stati infiammatori che colpiscono l'ORL, come: coriza spasmodica con rinorrea fluente; laringiti stagionali allergiche; dispnea asmatiforme con le caratteristiche del medicinale.
Sintomi caratteristici
Indolenzimento della gabbia toracica, coriza acquosa fluente con starnuti, tosse spasmodica simile alla pertosse, respirazione asmatiforme, infiammazione oculare accompagnata da cefalea. Miglioramento col caldo, peggioramento col freddo.
Posologia
Nella coriza spasmodica con rinorrea fluente, nelle laringiti stagionali allergiche e nella dispnea asmatiforme è utile somministrare Badiaga alla 5 CH, 5 granuli da due a sei volte al giorno, a seconda dell'acuzie del caso, diradando in base al miglioramento. Stessa posologia nelle infiammazioni oculari.
Il simile cura il simile
L'azione di Badiaga si manifesta soprattutto a livello delle vie aeree superiori provocando: coriza acquosa, tosse spasmodica, respirazione asmatiforme e, infine, infiammazione oculare.
Italo Grassi Si ringrazia Siomi (Società italiana di omeopatia e medicina integrata) per la gentile collaborazione.