feb132015
Banco farmaceutico: il 14 febbraio fai un gesto d'amore, dona un farmaco
Si svolgerà sabato 14 febbraio, in coincidenza con la festa di San Valentino, la XV Giornata di raccolta del farmaco durante la quale si potranno donare medicinali in 3.650 farmacie nell'ambito dell'iniziativa "Fai un gesto d'amore, dona un farmaco". La giornata interesserà tutto il territorio con un primato di adesione in Lombardia con 948 farmacie aderenti, altre 453 in Piemonte, 383 in Emilia Romagna, 374 in Veneto, 214 in Lazio e 117 in Puglia. «Per tutto il giorno» spiega una nota della Fondazione «recandosi nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa, si potranno acquistare e donare farmaci da automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà che non possono più acquistare medicinali». L'iniziativa raccoglie farmaci da donare a «1.576 enti caritativi italiani convenzionati con Banco Farmaceutico. Per il 2015» ricorda la Fondazione «occorrono oltre 3 milioni di medicinali da destinare a oltre 400.000 persone in stato di disagio su tutto il territorio nazionale».
La Giornata si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il patrocinio di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e Pubblicità progresso, grazie al sostegno di Assosalute (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell'automedicazione), Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), Fondazione Telecom Italia, EG EuroGenerici, Teva Italia. «Un momento importante dell'anno» spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus «che mi auguro incontri la generosità di tutti gli italiani per potere rispondere con maggiore efficacia all'aumento costante della povertà sanitaria. Ancora una volta voglio ringraziare tutti i farmacisti e i volontari che hanno aderito alla Giornata di raccolta del Farmaco dando un segno di grande civiltà e solidarietà».
«Da sempre la Federazione» spiega Andrea Mandelli, presidente della Fofi «sostiene questa fondamentale iniziativa di solidarietà, e sono certo che anche questa prossima edizione confermerà il grande impegno sociale di tutti i farmacisti».
«Come Aifa» spiega Luca Pani, direttore dell'Aifa «abbiamo il dovere di tutelare la salute garantendo accesso ai farmaci da parte di tutti i cittadini. Ci siamo resi conto che, sebbene le donazioni di farmaci siano aumentate nel corso del tempo, non stiamo facendo ancora abbastanza, dobbiamo fare di più, ecco perché abbiamo deciso anche noi di supportare le iniziative rivolte a stimolare la donazione. Nell'ottica di una maggiore responsabilità sociale abbiamo infatti avviato un dialogo tra i soggetti coinvolti finalizzato al potenziamento delle attività di donazione di farmaci alle fasce meno abbienti della popolazione».
«Con il Banco farmaceutico la farmacia conferma il suo valore sociale» commenta Annarosa Racca presidente di Federfarma «ed evidenzia ancora di più il proprio contributo importante al miglioramento della qualità della vita della popolazione».
Simona Zazzetta