gen292016
Bugiardino multilingue accessibile tramite il QR-code
Il foglietto illustrativo diventa multilingue e vi si accede tramite codice QR stampato sulla confezione, una soluzione pensata per minimizzare il rischio di un uso improprio dei farmaci per problemi linguistici. Il servizio è disponibile per i farmaci a base di ibuprofene e naprossene a marchio Angelini, «utilizzati per la gestione del mal di testa». Lo comunica l'azienda in una nota in cui spiega che «su tutte le confezioni delle soluzioni a base di ibuprofene e naprossene sarà riportato un codice QR, che permetterà di accedere al foglietto illustrativo disponibile e stampabile in 10 lingue tra le più parlate nel mondo e in Italia». Le 10 lingue attualmente disponibili sono: cinese mandarino, arabo, hindi-urdu, russo, spagnolo, inglese, portoghese, tedesco, francese e italiano. L'accesso attraverso il codice QR è possibile da qualsiasi cellulare e tablet abilitato con l'apposita applicazione di lettura.
È sufficiente aprire l'applicazione che consente la lettura dei codici QR, già installata sui cellulari di ultima generazione, e inquadrare il codice con la fotocamera che si apre automaticamente, per leggerne il contenuto. Si tratta del «primo servizio multilingue disponibile e accessibile velocemente sulla confezione di un farmaco di automedicazione. Un servizio utile non solo per i residenti, ma anche per gli stranieri di passaggio nel nostro Paese per turismo o lavoro, circa 50 milioni ogni anno, che spesso si rivolgono alle farmacie italiane per episodi cefalalgici». L'azienda ricorda i dati epidemiologici del disturbo «che si manifesta con varia frequenza e intensità per circa 27 milioni di italiani. Un'ampia popolazione a cui si aggiungono anche gli stranieri, residenti o di passaggio nel nostro Paese, che si trovano spesso ad affrontarlo con difficoltà legate alla lingua e alla comprensione delle informazioni veicolate dai foglietti illustrativi dei farmaci di automedicazione, correndo il rischio di errori nell'assunzione di questi medicinali. Si stima infatti che circa il 60%i degli oltre 5 milioni di stranieri residenti in Italia non abbia una perfetta padronanza dell'italiano».
Simona Zazzetta