lug182013
Cade immunità Asp, Federfarma Catanzaro: possibile reclamare crediti
Grande soddisfazione di Federfarma Catanzaro per la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma di legge (art. 1, comma 51, della legge 220/2010 e successive modifiche ed integrazioni) che stabiliva il divieto di intraprendere o proseguire azioni esecutive nei confronti delle aziende Asp e ospedaliere delle regioni sottoposte ai piani di rientro dei disavanzi sanitari. «Con questo importantissimo intervento, la Corte Costituzionale ha sanato una situazione che sarebbe stata impensabile in qualsiasi altro Paese civile» ha detto , Vincenzo Defilippo presidente di Federfarma Catanzaro «vale a dire la impossibilità, sancita per legge, per i creditori delle Aziende sanitarie e ospedaliere, di dare esecuzione ai propri titoli per ottenere il pagamento di quanto dovuto. Nelle migliori delle ipotesi, le farmacie calabresi in tutti questi anni si sono viste proporre pagamenti non solo ritardati, ma anche parziali dalle Asp, le quali ben sapendo di poter contare su una sorta di impunità, non si facevano scrupolo di imporre arbitrariamente le soluzioni più inique e improponibili. «Come è stato nei giorni scorsi,» sottolinea Defilippo «con il rifiuto della Asp a sottoscrivere l’accordo per il pagamento degli interessi che Federfarma Catanzaro responsabilmente aveva proposto. Un accordo che avrebbe in parte rinfrancato le farmacie dei pesanti costi subiti in conseguenza dei ritardi dei rimborsi delle ricette e che sarebbe stato sicuramente vantaggioso per l’Asp, con oneri economici di gran lunga inferiori a quelli dovuti per legge». Ora che tutto ciò è finito l’Asp dovrà rispondere pienamente e subito di tutti i propri debiti quando le farmacie presenteranno il conto ufficiale, aggravato di spese legali e oneri connessi.