dic62018
Caduceo d'Oro a Napoli: medaglie d'oro e d'argento ai decani della professione
Medaglie d'oro al merito professionale ai farmacisti decani con 70, 60 e 25 anni di laurea e delle medaglie d'argento agli iscritti con 40 e 25 anni e un saluto ai neo-laureati appena iscritti all'Albo. Così l'Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli, presieduto da
Vincenzo Santagada, celebrerà domenica16 dicembre al Teatro e Auditorium Mediterraneo della Mostra d'Oltremare di Napoli la VII edizione della Cerimonia del Caduceo d'Oro. L'evento saluterà anche i neo-laureati appena iscritti all'Albo, i giovani che presteranno il giuramento di Galeno impegnandosi a rispettare i principi deontologici della professione. Parteciperanno: il cardinale Crescenzio Sepe, la vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia
Mara Carfagna, il sindaco Luigi de Magistris, il presidente dell'Anac
Raffaele Cantone, il presidente Fofi
Andrea Mandelli, il presidente di Federfarma nazionale
Marco Cossolo.
Nel corso della cerimonia verranno assegnati anche il premio Caduceo d'oro 2018 a Cantonee il premio Sanità 2018 che quest'anno andrà al prof.
Francesco Corcione, chirurgo di fama internazionale.
Un riconoscimento viene dato al giovane farmacista
Pietro Carraturo per l'impegno sul territorio di Barra-Ponticelli. In programma il Concerto di Natale con il coro Tribunal Mist Jazz Band e la scenografia di Granelli di Sabbia di
Stefania Bruno sulla solidarietà. Sono previsti gli interventi di alcuni esponenti della professione farmaceutica e non solo: la presidente Sifo
Simona Creazzola, il presidente di Federfarma Napoli
Michele Di Iorio, il presidente del comitato Etico "Campania Centro" Giovandomenico Lepore, il presidente Federfarma Servizi
Antonello Mirone e il presidente Promofarma
Nicola Stabile. L'evento sarà un viaggio tra esperienze e speranze professionali e quest'anno sarà anche l'occasione per fare il punto sul progetto internazionale "Un Farmaco per Tutti", che ha raggiunto nuovi traguardi insieme ad "Una Visita per Tutti" per costituire una sorta di "Servizio Sanitario Solidale".