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lug122016

Cannabinoide orale per nausea e vomito da chemio e anoressia, ok da Fda

Cannabinoide orale per nausea e vomito da chemio e anoressia, ok da Fda
La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato il dronabinolo in soluzione orale (Syndros, prodotto dalla Insys Therapeutics, Inc) per il trattamento dell'anoressia associata a perdita di peso nei pazienti affetti da Aids e per la gestione della nausea e del vomito associati a chemioterapia nei pazienti che non rispondono adeguatamente alle terapie antiemetiche convenzionali. Si tratta di una formulazione liquida proprietaria del dronabinolo, un cannabinoide sintetico che rappresenta una versione farmaceutica del tetraidrocannabinolo (Thc). «È la prima e unica soluzione per uso orale di dronabinolo approvata dalla Fda» sottolinea John N. Kapoor, presidente e amministratore delegato dell'azienda farmaceutica statunitense in un comunicato stampa. «Il liquido è facilmente ingeribile e permette di titolare il dosaggio per ottenere l'effetto clinico. Una volta che il contenitore stato aperto non ha bisogno di essere refrigerato fino a un periodo di 28 giorni». Per la seconda metà del 2016 la società prevede di lanciare il prodotto che, attualmente, è in attesa del calendario di uscita dalla US Drug enforcement administration (Dea), l'ente che sovrintende alle leggi e alle norme relative a farmaci e sostanze negli Usa.

L'utilizzo del dronabinolo può causare effetti psichiatrici e cognitivi e indebolire le capacità mentali e/o fisiche. L'azienda segnala che, nei pazienti con disturbi cardiaci, possono verificarsi ipotensione, ipertensione, sincopi o tachicardia. Si avvisa poi che occorre sospendere l'uso di farmaci contenenti disulfiram o metronidazolo almeno 14 giorni prima della somministrazione del cannabinoide e che le medesime sostanze non devono essere somministrate per 7 giorni dopo il termine del trattamento con dronabinolo. La società inoltre specifica che, prima di prescrivere il cannabinoide a pazienti con anamnesi positiva per convulsioni - inclusi quelli che necessitano di farmacoterapia antiepilettica o che presentano altri fattori che riducono la soglia convulsiva - dovrebbe essere sempre valutato il rapporto tra i rischi potenziali e i benefici. I pazienti con storia di dipendenza o abuso di sostanze dovrebbero essere valutati per il rischio di abuso o uso inappropriato di dronabinolo prima della sua prescrizione. Secondo l'azienda, questi soggetti dovrebbero essere monitorati per l'eventuale sviluppo di comportamenti o condizioni associate. Se i sintomi di nausea paradossa, vomito o dolore addominale dovessero peggiorare durante il trattamento con il farmaco, si dovrebbero prendere in considerazione una riduzione della dose o una sospensione dell'assunzione.
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