gen172013
Cannabinoidi con il Ssn nelle Marche
Anche la regione Marche, dopo Toscana, Liguria e Veneto, ha autorizzato «la distribuzione gratuita» dei cannabinoidi sintetici «in ospedali e farmacie, a condizione che sia certificata dal medico richiedente la mancanza di alternative terapeutiche». Lo ha sottolineato Francesco Comi (Pd) relatore di maggioranza, dopo che martedì l’assemblea legislativa ha approvato la proposta di legge sui cannabinoidi. Si tratta di sostanze «da tempo riconosciute dalla legge nazionale e iscritte dal ministero della Sanità tra i farmaci utilizzabili a scopo terapeutico per alcune specifiche tipologie di malattie» ha ricordato Comi «la loro efficacia terapeutica si fonda su acquisizioni scientifiche, sperimentazioni, pratiche riconosciute dall’organizzazione mondiale della sanità». Farmaci riconosciuti «ma non ancora presenti nel mercato nazionale e che vengono reperiti all’estero. È l’Ufficio centrale stupefacenti» ha spiegato Comi «che rilascia, su richiesta del medico curante (medico di medicina generale o specialista) o del medico ospedaliero, effettuata per il tramite delle farmacie ospedaliere, le autorizzazioni per l’importazione di medicinali stupefacenti registrati nel Paese di provenienza». Una procedura certo non rapidissima, ma fondamentale per garantire farmaci «in alcuni casi indispensabili: nel trattamento farmacologico della nausea e del vomito in pazienti affetti da neoplasie e Aids sottoposti alle cure con farmaci antiblastici e antivirali» continua Comi, aggiungendo che «Altri usi terapeutici si stanno studiando in sperimentazioni cliniche sull’uomo e riguardano il trattamento dell’asma e del glaucoma. Inoltre si sta valutando la loro attività antidepressiva, anticonvulsivante, antispasmodica, antitumorale e come stimolanti dell’appetito».