set72017
Certificati vaccini in farmacia. D'Ambrosio: modello pugliese da esportare a tutto il territorio
Il modello pugliese di rilascio nelle farmacie della certificazione vaccinale ai fini dell'iscrizione a scuola fino ai sei anni, sperimentato sul campo e con successo andrebbe esportato su tutto il territorio nazionale. È quanto auspica il sen.
Luigi d'Ambrosio Lettieri (Direzione Italia), componente Commissione Sanità Senato commentato i «dati diffusi in queste ore in relazione alla lodevole e apprezzata iniziativa realizzata da Federfarma Puglia in sintonia con la Regione Puglia e le Asl pugliesi: circa ventimila certificazioni richieste e rilasciate in soli tre giorni. «Proprio per agevolare il raggiungimento di questo obiettivo» ha aggiunto «promuoverò un incontro a Roma con il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, tra i vertici nazionali e quelli pugliesi delle istituzioni politiche e della farmacia, che hanno dato vita a questa iniziativa, frutto di felici intuizioni e di inedite e proficue sinergie».
Con questo ulteriore servizio, afferma D'Ambrosio «il farmacista rinnova ruolo e funzione a servizio dei cittadini nell'ambito del sistema sanitario nazionale e la Farmacia si conferma presidio sanitario e socio-assistenziale insostituibile sul territorio. Il tavolo sulla "farmacia dei servizi", opportunamente costituto presso l'Assessorato alla Salute della Regione Puglia, sta svolgendo in tal senso un ottimo lavoro destinato a generare benefici per i cittadini in termini di accesso al Servizio Sanitario territoriale. Prenotazione della vaccinazione, somministrazione del vaccino e "sportello informativo" per la comunità sono la strada dell'innovazione che ho sostenuto in Parlamento, con appositi emendamenti e ordini del giorno, nell'iter del ddl Lorenzin. Sono convinto che la somministrazione del vaccino in farmacia a cura dei medici e del personale sanitario da questi vigilato, resti una proposta importante che merita attenzione, nell' interesse dei cittadini e delle stesse Asl, che non riescono sempre e in ogni regione a garantire standard adeguati e ad evitare disagi alle famiglie».(
SZ)