mar152011
Chinino: non più prima scelta per la malaria
L’ultimo aggiornamento della Cochrane per i trattamenti della malaria promuove l’impiego di artesunato, un farmaco antimalarico derivato dalle erbe utilizzate nella medicina cinese, per i casi di malaria grave, sia negli adulti che nei bambini. Con i dati di un nuovo studio multicentrico, pubblicato su Lancet nel 2010, la revisione analizza ad oggi una popolazione di oltre 1.600 adulti e oltre 5mila bambini in diversi studi condotti nell’Africa Sub Sahariana. La somministrazione di artesunato riduce il rischio di morte del 39% negli adulti e del 24% nei bambini rispetto al chinino. In altre parole, negli adulti le morti causate da malaria grave sono passate da 241 su 1.000 nel gruppo che riceveva il chinino a 147 su 1.000 del gruppo artesunato. Nei bambini, i decessi sono stati 108 su 1.000 tra chi assumeva chinino, e 83 su 1.000 tra chi riceveva artesunato. «Abbiamo ora a disposizione prove sufficienti per raccomandare in qualsiasi parte del mondo l’artesunato, somministrato per via endovenosa, nel trattamento degli adulti e dei bambini affetti da malaria grave» ha detto Peter Olumese del Programma malaria dell’Oms. L’aumento della sopravvivenza osservato con l’artesunato supera notevolmente il rischio di effetti collaterali a livello neurologico riportati da molti bambini - che, in ogni caso, si sono risolti in circa un mese. «Il bilancio rischio beneficio è definitivamente a favore del trattamento con artesunato» conclude David Sinclair della scuola di Medicina tropicale di Liverpool, UK, che ha guidato il gruppo di revisori.