dic32015
Comunali, rinnovo vertici: in programma più redditività le aziende e rinforzo rapporti con Anci
Affrontare le liberalizzazioni attraverso strategie di economie di sistema, gruppi di acquisto e altre iniziative miranti all'incremento della redditività di ogni singolo presidio, e rafforzare le relazioni tra Assofarm e Anci, in particolare Anci Federsanità, nel confronto con i decisori istituzionali, Regioni in primis. Sono questi alcuni punti del programma che guiderà Assofarm, al cui vertice, come anticipato ieri, è stato riconfermato
Venanzio Gizzi. Molte sono le sfide che il sistema è chiamato ad affrontare ma a emergere è l'impegno a mantenere una linea innovatrice e soprattutto a «ricercare una futura classe dirigente che sappia valorizzare la presenza e l'imprescindibilità delle Farmacie Comunali e sappia tutelare le stesse su tutto il territorio del nostro Paese». Per quanto riguarda le liberalizzazioni, la posizione conferma quanto ribadito più volte nel corso di questo anno: nessuna preclusione e anzi apertura, ma «salvaguardando la funzione sanitaria del farmacista». Tanti i temi affrontati, tra cui anche il rilancio del tavolo sulla remunerazione, ma non solo: «Non è certo scontato che gli imminenti decreti attuativi della legge Madia sciolgano a nostro favore le diverse ambiguità del provvedimento come del resto ci ha reso tutt'altro che felici disdire il contratto collettivo dei nostri dipendenti. Gestiremo entrambi i fronti con la forza di posizioni ormai ampiamente condivise al nostro interno. Le farmacie comunali non sono un ramo secco della pubblica amministrazione, ma un sistema con i conti a posto. E questa salute economica deve essere mantenuta con la collaborazione dei nostri lavoratori». E in ogni caso, tra gli indirizzi presentati da Gizzi anche quello di «rivendicare per Assofarm un posizionamento importante nel panorama sanitario italiano».
Francesca Giani