mag22013
Con il disagio sociale aumenta il consumo di antidepressivi
Aumenta il consumo di antidepressivi e aumenta anche il rischio suicidi. È uno dei dati più rilevanti emersi dalla presentazione nei giorni scorsi del Rapporto Osservasalute2012, secondo il quale il consumo di farmaci contro la depressione è quadruplicato in dieci anni
Aumenta il consumo di antidepressivi e aumenta anche il rischio suicidi. È uno dei dati più rilevanti emersi dalla presentazione nei giorni scorsi del Rapporto Osservasalute2012, secondo il quale il consumo di farmaci contro la depressione è quadruplicato in dieci anni, passando da 8,18 (dosi giornaliere ogni mille abitanti) del 2000 a 36,1 del 2011, complice anche la «facilità di utilizzo» di questo tipo di medicinali, spesso prescritti anche «in caso di depressione lieve». Altro dato “osservato speciale” è il tasso dei suicidi, in continuo aumento negli ultimi anni, che nel biennio 2008-2009 si è attestato a 7,23 per 100.000 residenti dai 15 anni in su (nel 2009 se ne sono registrati 3870 contro i 3.607 del 2006). Un dato che «può essere un segno, oltre che di patologia psichiatrica, del crescente disagio sociale», si legge nel Rapporto, e che «va monitorato con attenzione anche al fine di prevedere un rafforzamento delle attività preventive e della presa in carico sanitaria e sociale di soggetti a rischio». Sul fronte degli antidepressivi secondo quanto riportato al Wall Street Journal da Carlos Zarate, capo della sperimentazione al National Institute of Mental Health, gli scienziati sarebbero al lavoro su una nuova generazione di antidepressivi che, a differenza di quelli tradizionali, non impiegano da settimane o addirittura mesi per fare effetto. Ci potrebbero volere un paio d'anni prima che i nuovi farmaci approdino sul mercato, sottolineano gli esperti, ma potrebbe essere una rivoluzione.