Sanità

dic12016

Concorso Calabria, Tar: graduatoria sospesa. A marzo discussione su punteggio rurali

Concorso Calabria, Tar: graduatoria sospesa. A marzo discussione su punteggio rurali
Graduatoria sospesa, interpello bloccato, anzi mai avviato, e discussione nel merito della problematica attinente all'attribuzione del punteggio aggiuntivo per la farmacia rurale rinviata al 22 marzo 2017. Questo è lo stato dell'arte del concorso in Calabria, alla luce dell'ordinanza del Tar, decisa il giorno 30 novembre 2016 e pubblicata oggi, in cui i giudici di Catanzaro hanno deciso di confermare la sospensione dell'efficacia del decreto dirigenziale (n. 6114/16a) recante "approvazione della graduatoria unica definitiva del concorso pubblico per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche".

La graduatoria, lo si ricorda, era già stata sospesa lo scorso 11 novembre da un decreto dello stesso Tar. I giudici avevano ritenuto che, da una parte, «l'inclusione della (sola) maggiorazione del 40% del punteggio per l'attività professionale a favore di farmacisti rurali, presenta verosimili profili di illegittima» e dall'altra l'interpello che si sarebbe dovuto svolgere tra domenica 13 novembre e venerdì 18 novembre 2016, cioè «prima della trattazione della domanda cautelare in sede collegiale (fissata il 30 novembre, ma appunto rinviata. Ndr.» avrebbe creato una «condizione di danno grave e irreparabile» per i ricorrenti.

Ma ora il danno è per i vincitori che dovranno attendere 4 mesi per vedere ripartire le procedure concorsuali: «Di nuovo tutto fermo» commenta Vitaliano Corapi presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Catanzaro «con grandi difficoltà per i giovani farmacisti in attesa dell'assegnazione per aprire nuove farmacie. Non possiamo fare altro che attendere e intanto portare al Comitato centrale Fofi che si terrà il 18 dicembre a Roma le nostre istanze e problematiche». Particolare attenzione all'evoluzione della vicenda giudiziaria calabrese arriva dalla vicina Sicilia dove i vincitori, organizzatisi in un coordinamento che ha chiesto il supporto a uno studio legale, fanno sapere che temono che l'orientamento del Tar possa creare un precedente per sviluppi futuri anche in altre regioni.

«La decisione del Tar Calabria» sottolinea Giuseppe Augello coordinatore del gruppo siciliano «si scontra con quanto detto dal Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) per la Regione Siciliana lo scorso settembre quando ha affermato che il concorso è di pubblico interesse e non si può bloccare per le pretese di singoli ricorrenti. Quello che serve è un provvedimento correttivo che faccia chiarezza. E lo spazio per un atto legislativo ora c'è. C'è nella Manovra che andrà in discussione al Senato dove è stato già annunciato un intervento emendativo per le agevolazioni alle rurali, c'è nel Ddl concorrenza che è fermo e c'è nel Milleproroghe. Serve la volontà politica di voler trovare una soluzione per i tanti farmacisti che hanno già lasciato il proprio lavoro da dipendente in vista di avviare la nuova attività o che, per lo stesso motivo, vengono considerati "demotivati" dai loro datori di lavoro».


Simona Zazzetta
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