lug212016
Concorso, farmacisti idonei manifestano a Roma: presentate istanze su ruralità e ricorsi
Chiarezza e uniformità di metodo sulla ruralità e trattazione dei ricorsi al Tar in tempi brevi. Queste le istanze che i farmacisti in graduatoria in diverse regioni d'Italia, incontratisi ieri a Roma per manifestare contro i ritardi concorsuali, hanno recapitato al capo di gabinetto del ministero della Salute tramite una delegazione. È quanto fa sapere
Giuseppe Augello coordinatore del comitato dei vincitori del concorso e organizzatore dell'iniziativa: «Posso dire che finalmente ci siamo svegliati» commenta. E spiega: «Ai rappresentanti delle istituzioni abbiamo chiesto chiarezza ed uniformità di metodo sulla ruralità, perché se si dovesse adottare quanto suggerito dal Consiglio di Stato ci troveremo due "Italia" con leggi diverse. Abbiamo sollevato la necessità di allertare i Tar, evitando di inoltrare la trattazione dei ricorsi in date lontane».
E precisa: «Per la prima questione, avevamo già dato al dirigente generale del settore farmaceutico, in occasione dell'incontro del 15 u.s., la relazione emanata dalla conferenza Stato-Regioni, ove si chiedeva al governo di fornire chiarezza interpretativa, per un agire corretto, soprattutto in quelle regioni che non hanno ancora pubblicato la graduatoria definitiva. Questa stessa relazione era stata consegnata al Presidente della Commissione industria, per proporre un emendamento da inserire nel Ddl concorrenza, ma non ha trovato alcun riscontro e la commissione non lo ha esaminato, consegnando in mattinata le proposte da emendare, orfane del nostro problema. Ma la strada più breve potrebbe esser quella da noi proposta, e cioè l'adozione del provvedimento in consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Lorenzin. Ed è per questo che abbiamo consegnato la relazione della Stato-Regioni allo staff del gabinetto del ministro alla Salute. Non vanno trascurate le responsabilità del governo, che non può non intervenire».
In ogni caso «sarà fatto il tentativo estremo di trovare consenso tra i senatori, perché possano riproporre in sede di discussione al Senato del Ddl concorrenza che slitta a settembre. Primi tra tutti i senatori Mandelli e D'Ambrosio» che riferisce Augello «hanno promesso di incontrarci. E poi nel gruppo Sel che sembra pronto a chiedere la trattazione della questione».
Simona Zazzetta