nov172016
Concorso, Tar pone dubbi su maggiorazione ruralità. Cini: caso unico
A pochi giorni dall'avvio del primo interpello per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche in Calabria, un decreto cautelare (n. 517 del 11/11/2016) del Tar regionale sospende l'efficacia della graduatoria. Un passo indietro rispetto all'iter del concorso straordinario, ma a far discutere è, qui come in altre regioni, il calcolo del punteggio dei farmacisti rurali e l'incongruenza tra quanto richiesto nel bando e quanto riportato nella Legge dell'8 marzo 1968 (n.221).
«Di ricorsi su quella problematica ce ne sono in tutta Italia ma, sembrerebbe, con scarsi risultati perché a oggi nessuna Regione si è vista costretta a ribaltare la graduatoria a causa del punteggio sulla ruralità» afferma
Maurizio Cini, docente di Farmacia dell'Università di Bologna, parlando con
Farmacista33 - In Emilia Romagna a breve si partirà con il secondo interpello, la Lombardia è ferma ma per ragioni che non hanno a che vedere con la ruralità e lo stesso vale per il Lazio. Mi sembra che si stia raggiungendo l'opinione che la sentenza del Consiglio su un concorso ordinario del 2009 non debba influire sul concorso straordinario. Questo anche se quella sentenza costituisce un sistema di valutazione del punteggio che, inserito sullo stesso regolamento concorsuale del '94, non c'è dubbio che vada applicato a tutti i tipi di concorso. Tuttavia, quella sentenza riguarda un preciso ricorso. Oltre la Calabria, solo la Sicilia è momentaneamente bloccata a causa di ricorsi di questa natura».
Entro la fine di questa settimana in Calabria l'interpello si sarebbe concluso, invece «i vincitori che erano pronti per il 13 novembre sono stati "rimandati a casa", la Regione ha agito senza sentire nessuno» spiega il presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Catanzaro
Vitaliano Corapi «si prevede che dai primi di dicembre si possano avere indicazioni più chiare per poter procedere». È fissata, infatti, il 30 di novembre la Camera di consiglio di trattazione della domanda cautelare in sede collegiale. «Attenderemo le decisioni del Tar che, o prenderà per valido il punteggio già deciso in via di assegnazione dalla commissione o predisporrà la revisione del punteggio» chiarisce Corapi. «Nel secondo caso è prevedibile uno stravolgimento della graduatoria che dilaterebbe ulteriormente i tempi. L'apertura di queste nuove farmacie tanto attese, soprattutto da chi pensava di intraprendere una nuova attività, è nuovamente rimandata».
Il rischio in cui si incorre è quello che, di fronte ad uno stravolgimento ulteriore della graduatoria, possano inserirsi nuovi ricorsi che potrebbero complicare ulteriormente l'iter del concorso. «Un eventuale ricalcolo dei punteggi porterebbe a uno slittamento degli interpelli almeno di uno o due mesi, salvo ulteriori eventuali problematiche che potrebbero aprirsi di fronte a questo nuovo scenario». Sul punteggio rurali, se da una parte il Cds ha dichiarato illegittima la clausola del bando che escludeva la maggiorazione a favore dei farmacisti rurali oltre il superamento del punteggio massimo complessivo da attribuirsi per l'attività professionale svolta, per contrasto con l'articolo 9 della legge 8 marzo 1968, n. 221 ("Ai farmacisti che abbiano esercitato in farmacie rurali per almeno 5 anni come titolari o come direttori o come collaboratori verrà riconosciuta una maggiorazione del 40 per cento sul punteggio in base ai titoli relativi all'esercizio professionale, fino ad un massimo di punti 6,50"), dall'altro molte Regioni hanno deciso di non attenersi a quanto sentenziato dal Cds. Il Tar Calabria, dal canto suo, ha ritenuto di sospendere l'efficacia della graduatoria ravvisando «una condizione di danno grave e irreparabile» per i ricorrenti poiché «la scelta delle sedi farmaceutiche inizierà domenica 13 novembre e dovrà concludersi entro venerdì 18 novembre 2016» vale a dire prima della trattazione in sede collegiale, determinando così «una situazione tale da compromettere le aspettative dei ricorrenti».
Attilia Burke