ott312007
Prevenire quando il rischio è alto
Raloxifene, farmaco già ampiamente usato nel trattamento dellosteoporosi, ha dimostrato di essere efficace anche nella prevenzione del cancro al seno, al punto di abbassare di oltre il 50% la soglia di rischio delle donne più a rischio. Negli Stati Uniti, dove è stato a lungo testato,
la Food and Drug Administration (FDA) lo ha appena registrato per questa specifica indicazione. Per lapprovazione in Italia bisognerà attendere, tuttavia secondo Andrea Decensi, direttore di Oncologia Medica agli Ospedali Galliera di Genova: Il raloxifene rappresenta comunque uno step importante nella ricerca oncologica: il fatto che
la FDA lo abbia registrato per la prevenzione significa che si passa dalla fase sperimentale alla medicina pratica. Negli studi clinici il farmaco aveva dato ottimi risultati contro losteoporosi, tanto da essere registrato per questo specifico utilizzo, ma negli stessi test clinici è stata messa in evidenza anche la capacità di ridurre linsorgenza di tumore al seno, confermata senza equivoci da unulteriore ricerca che ha messo raloxifene e tamoxifene a confronto diretto su un campione di 19.000 donne. Nello studio di confronto il raloxifene si è dimostrato ugualmente efficace per le forme invasive, bench� leggermente minore per quelle non invasive. Il farmaco va usato su donne a rischio elevato secondo il modello di Gail.