gen312007
Trasparenza sui rischi di ranibizumab
La possibilità che ranibizumab (Lucentis), il farmaco intraoculare contro la degenerazione maculare senile, possa provocare ictus ha spinto la Genentech (gruppo Roche), che detiene i diritti di commercializzazione del prodotto in Nord America, a inviare una lettera ai medici. Da un trial su 5mila pazienti, riferisce Genentech, è emerso che con un dosaggio di 0,5 milligrammi, l'1,2% aveva andava incontro a ictus, con dosaggio più basso, 0,3 milligrammi la percentuale dei casi scendeva a 0,3%. I dati sono in linea con altri precedenti inseriti nel foglietto illustrativo del farmaco, approvato in giugno dalla Food and Drug Administration (Fda). "Abbiamo comunicato queste informazioni alla Fda - ha aggiunto la portavoce di Genentech - e secondo la stessa agenzia non ci sono gli estremi per apportare modifiche al foglietto illustrativo del prodotto". Dal suo lancio, Lucentis si è imposto come leader di mercato nel trattamento della principale causa di cecità tra gli anziani, facendo registrare vendite pari a 380 milioni di dollari.