apr192013
Botanicals, consenso interassociativo europeo alla tradizione d’uso
FederSalus e le principali associazioni europee hanno definito una posizione condivisa sulle indicazioni salutistiche per gli integratori alimentari di origine vegetale, oggetto di un convegno organizzato ieri a Roma dal ministero della Salute. Il documento di Consenso sulle indicazioni salutistiche (Health claims) relative ai botanicals, sottoscritto da FederSalus in collaborazione con le omologhe associazioni di Spagna (Afepadi), Francia (Synadiet), Belgio (Naredi), Portogallo (Apard) e Grecia (AFIM), nasce in attesa della definitiva pronuncia della Commissione europea che dovrà optare tra il mantenimento dell’attuale assetto normativo oppure la sua revisione. La revisione è la posizione sostenuta nel documento di consenso e le associazioni di categoria auspicano anche il riconoscimento del criterio della tradizione d’uso, già citato nella Direttiva 2004/24/EC (che lo contempla per i medicinali a base di piante) e accettato per l’autorizzazione dei Claims di alcuni integratori a base di vitamine e minerali inseriti nel Regolamento CE 432/2012. Viceversa il mantenimento del quadro legislativo di riferimento, il Regolamento n.1924 del 2006, si concretizzerebbe nella creazione di un registro delle indicazioni ammesse per gli integratori a base vegetale sulla base del criterio dell’evidence based medicine, traslato dal settore farmaceutico. Sicuramente un percorso più lungo e difficoltoso. «Gli integratori a base vegetale sono ampiamente utilizzati nella Comunità europea ed in particolare in Italia, ma sono ancora sottoposti alle diverse legislazioni nazionali. FederSalus ed altre principali associazioni europee hanno condiviso la necessità di armonizzare la regolamentazione comunitaria a tutela dei consumatori e della libera circolazione dei prodotti tra gli Stati membri » ha spiegato Marco Fiorani, presidente FederSalus «e quindi promuovono, coerentemente con l’orientamento normativo del ministero della Salute italiano, il riconoscimento della tradizione d’uso degli integratori a base vegetale, così come già stabilito per i farmaci a base vegetale, a fronte di criteri condivisi di produzione a garanzia della qualità dei prodotti per il consumatore».