lug122013
Dieta dei lattanti e diabete 1: l’età giusta per i cibi solidi
L’età più sicura per inserire cibi solidi nella dieta dei bambini ad alto rischio di sviluppo di diabete tipo 1, è tra 4 e 5 mesi di età. In questa fase il contemporaneo l'allattamento al seno riduce il rischio di comparsa della malattia. È quanto emerge da uno studio su Jama Pediatrics condotto dal Dipartimento di epidemiologia della Scuola di sanità pubblica dell’Università del Colorado. Secondo i ricercatori la dieta infantile di inserisce tra i fattori di rischio perinatali, insieme al peso alla nascita, la presenza di ittero neonatale o l'età materna, tutti associati allo sviluppo della fase preclinica del diabete di tipo 1. Lo confermavano già diversi studi: per esempio introdurre entro il terzo mese di vita i cereali, rispetto al loro inserimento dal quarto al sesto mese di vita, aumenta il rischio di autoimmunità verso le cellule delle isole pancreatiche. Un analogo rischio è stato osservato con l’introduzione precoce (<3 mesi) di glutine e ortaggi a radice come sedano, carote, lattughe o spinaci (< 4 mesi). I ricercatori canadesi hanno quindi esaminato l’associazione tra dieta e sviluppo di diabete 1, in 1.835 bambini seguiti dalla nascita. «È stata confrontata l’esposizione precoce ad alimenti solidi, prima dei 4 mesi di età, e tardiva, dopo i 6 mesi» spiegano i ricercatori «con quella di riferimento, tra quattro e sei mesi». Nel periodo di osservazione hanno sviluppato il diabete 53 bambini, e sia l’inserimento precoce di alimenti solidi sia quello tardivo hanno aumentato il rischio di malattia. In particolare, l’esposizione precoce alla frutta e quella tardiva al riso aumentavano le probabilità, mentre l'allattamento al seno durante l’introduzione di grano e orzo si associava a una diminuzione del rischio. «I nostri risultati si allineano con le raccomandazioni dell'American academy of pediatrics di introdurre cibi solidi tra i 4 e 6 mesi di età. L’Acamedy, comunque, consiglia anche l’allattamento al seno fino a 6 mesi, che protegge contro le infezioni e aumenta la risposta immunitaria del neonato». Il consiglio degli esperti è di considerare come finestra sicura l’età tra 4 e 5 mesi in cui introdurre cibi solidi, pur continuando ad allattare al seno, per ridurre al minimo il rischio diabete tipo 1 nei bambini geneticamente predisposti.