ott92015
Contraffazione online, da spin off universitario un algoritmo che svela siti illegali
Attraverso le connessioni tra siti internet che vendono farmaci e l'analisi dei flussi di dati è possibile stabilire se si tratta vere farmacie autorizzate e di siti illegali e probabili canali di prodotti contraffatti. È quanto è in grado di fare un algoritmo sul quale è stato sviluppato il sistema Veripharma, una soluzione pensata appositamente per contrastare la contraffazione farmaceutica. Il progetto, presentato ieri a Trento, è stato realizzato da una start up nata come spin off dell'Università di Trento e grazie alla collaborazione con il gruppo di ricerche eCrime dell'Università coordinato da
Andrea Di Nicola che da tempo studi i comportamenti degli utenti e potenziali clienti di siti illegali. L'algoritmo può essere applicato in diverse attività anticontraffazione in quanto legge, mappa, analizza flussi di dati e li trasforma in soluzioni di tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione da utilizzare in vari ambiti in cui la contraffazione rappresenta un business appetibile per il crimine, dalla moda al cibo alle frodi di identità e da un po' di tempo anche la farmaceutica. In un'intervista comparsa nelle pagine dedicate all'impresa del Sole24 ore, Di Nicola ha spiegato che Veripharma è la prima soluzione pronta a essere messa sul mercato e «consente, attraverso le connessioni tra i siti che vendono farmaci online di verificare se si tratta di una reale farmacia autorizzata o di un sito illegale. Un'informazione utile all'autorità pubblica per bloccare un sito criminale o anche alle grandi aziende per "mappare", ad esempio, quanti pezzi e a quale prezzo viene venduto un proprio farmaco "di punta". In più possiamo offrire alle vetrine online legali e serie, un bollino blu di affidabilità non copiabile né falsificabile a tutela del cliente».
Simona Zazzetta