mag212021
Contro l'alitosi collutorio con zinco e cloro
L’alitosi è l'odore sgradevole dell'alito causato da patologie respiratorie o metaboliche come infezioni batteriche, uso di tabacco, scarsa igiene orale e farmaci. Esempio formulativo in galenica per collutorio con zinco e cloro
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alitosi è l'odore sgradevole dell'alito causato da patologie respiratorie o metaboliche: l'odore della bocca può essere condizionato da infezioni batteriche, xerostomia, uso di tabacco, scarsa igiene orale, farmaci e alcuni stati di malattia. L'alitosi è anche associata alla malattia parodontale, chiamata anche gengivite: la gengivite si verifica quando la crescita in modo batterico provoca infiammazione nelle gengive. Alcuni ceppi di batteri anaerobi (cioè che proliferano in assenza di ossigeno) in determinate condizioni proliferano ad una velocità anomala decomponendo rapidamente le sostanze proteiche presenti nei residui di cibo, muco e saliva e sprigionando i cosiddetti Cvs (composti volatili solforati), responsabili del cattivo odore. Il meccanismo fisiologico contro questa situazione è la produzione di saliva, che, normalmente, mantiene il pH della bocca a livelli tali da impedire la proliferazione di batteri.
Spazzolino da denti e probiotici contro proliferazione batterica
Quando la proliferazione di batteri supera le capacità difensive della saliva, si possono attuare diverse strategie per contrastare questo fenomeno. Alcuni studi suggeriscono la rimozione manuale o meccanica del biofilm riduce il cattivo odore orale. In particolare, un articolo pubblicato ad aprile 2019 su J Appl Oral Sci, suggerisce l'utilizzo di una tecnica denominata "tecnica X". La tecnica, che dallo studio sembra migliorare sia la percezione organolettica del proprio respiro che il numero di colonie batteriche, prevede di passare la lingua con lo spazzolino creando una X e quindi una linea verticale, ripetendo questi movimenti per 6 volte. Altre soluzioni possono essere la supplementazione con probiotici ad hoc per contrastare la replicazione eccessiva dei batteri anaerobi all'interno del cavo orale, oppure l'utilizzo di collutori a base di Sali di zinco. Gli ioni zinco rilasciati dai Sali, infatti, si legano ad alcuni recettori presenti sulla superficie cellulare dei batteri. Il legame con queste proteine impedisce il rilascio di composti solforati, responsabili del cattivo odore.
Allestimento in laboratorio con ricetta medica
Tale soluzione può essere efficacemente impiegata nel caso di alitosi orale dovuta alla mancanza di una corretta igiene dentale. Ci sono studi a breve e lungo termine sull'effetto anti-alitosi dei risciacqui della bocca ma meno conoscenza sui loro effetti immediati. Uno studio del 2019 ha voluto colmare questo gap di conoscenza, risciacquando con 20 mMol ZnCL2 e ottenendo in questo modo il livello minimo di alitosi. In particolare, i risciacqui della bocca contenenti ZnCl2 senza alcool sono immediatamente efficaci contro l'alitosi mentre i risciacqui della bocca contenenti etile e altri alcoli (inclusi glicole, sorbitolo, mentolo, eucaliptolo, timolo, xilitolo ed eugenolo) sono risultati meno efficaci sull'alitosi.
Volendo ipotizzare una formula da poter allestire in laboratorio, previa ricettazione medica, si potrebbe sfruttare quanto indicato da Mendes e Pinto nel loro articolo.
Esempio formulativoMateriali: bilancia, becher, bacchetta di vetro
Clorexidina: 0,07% (come clorexidina gluconato)
Cloruro di cetilpiridino: 0,05%
Acetato di Zinco: 0,14% (o altro sale solubile in acqua)
Aroma menta qb
Dolcificante non cariogeno qb
Acqua depurata qb a 100ml.
In un becher solubilizzare clorexidina, cetilpiridinio cloruro e lo zinco. Aggiungere quindi aroma e dolcificante. Portare infine a volume con acqua. Gli studi condotti su questa formulazione, o equivalente, hanno portato ad un miglioramento dell'alitosi nel trattamento regolare e continuato fino a 6 mesi. Il collutorio è in grado di ridurre la formazione di composti volatili sulfurei fino a 5 ore dopo il risciacquo.
Luca GuizzonFarmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia, farmacia Campedello, Vicenza
(
www.farmaciacampedello.it)
Fonti
J Appl Oral Sci. 1° aprile 2019; 27: e20180331.
Acta Odontol Latinoam. 1° agosto 2019; 32 (2): 79-87.
J Clin Periodontol. 2017 ottobre; 44 (10).
Int J Dent Hyg. 2016 agosto; 14 (3): 202-8. Doi: 10.1111