feb212020
Coronavirus, primi contagiati italiani nel lodigiano. Farmacia presa d'assalto
Sei persone contagiate dal nuovo coronavirus in Lombardia. Ordinanza del ministero della Salute imponeuna quarantena obbligatoria per chi è entrato in contatto stretto con un caso positivo
Sono sei le persone contagiate dal
coronavirus nella zona di Codogno, Comune della provincia di Lodi che conta circa quindicimila abitanti. L'assessore al Welfare della regione Lombardia
Giulio Gallera ha invitato i cittadini di Codogno come dei limitrofi Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo, a non muoversi di casa a scopo precauzionale.
Sembrano gravi le condizioni dell'uomo di 38 anni ricoverato all'ospedale di Codogno dopo essersi presentato, ieri, al Pronto soccorso; contagiate anche la moglie, in stato interessante, un amico e altre tre persone che hanno manifestato sintomi di polmonite. Tutte e cinque le persone sono ricoverate a Codogno, la cui struttura sanitaria è stata chiusa al pubblico, mentre il personale è stato sottoposto ai necessari accertamenti diagnostici. È stato preso in esame dall'Ospedale Sacco di Milano l'uomo che, a quanto pare, ritornato da pochi giorni dalla Cina, ha avuto numerosi contatti con il trentottenne di cui sopra. Gallera, nel corso di una conferenza stampa, ha chiarito che le prime indagini hanno rivelato come questa persona proveniente dall'estremo oriente sia risultata negativa al test sul coronavirus. In attesa di ulteriori conferme, l'ipotesi più plausibile è che il virus sia scomparso dall'organismo senza causare particolari problemi al "portatore".
Farmacia presa d'assalto
«C'è un po' di preoccupazione, il disinfettante per le mani è finito già stamattina mentre le mascherine sono esaurite a dicembre. Stamattina c'è stato l'assalto», ha dichiarato la farmacista di Codogno al Corriere della Sera dopo l'annuncio del primo contagio nel Comune.
«Bisogna che le persone siano informate correttamente, la gente viene a chiedere informazioni in farmacia soprattutto per quanto riguarda il contagio. È importante per il farmacista riuscire a dare informazioni corrette ai clienti».
A questo proposito la Farmacia ha pubblicato sul proprio account Instagram l'ordinanza rilasciata dal Comune in merito all'emergenza sanitaria, dove vengono indicati gli istituti scolastici chiusi e i contatti a cui rivolgersi.
Quarantena obbligatoria, le indicazioni del Ministero
Il ministro della Salute
Roberto Speranza, da parte sua, ha emanato un'ordinanza che imponeuna quarantena obbligatoria per chi sia entrato in contatto stretto con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con «permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato in aree a rischio negli ultimi quattordici giorni con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali».
La Regione Lombardia, inoltre, in una nota ufficiale, ha ribadito che "l'indicazione perentoria per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero unico di emergenza 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure per eseguire, eventualmente, i test necessari a domicilio".
Sul fronte dei commenti, da riportare un tweet di
Roberto Burioni: «Le ultime notizie mi portano a ripetere per l'ennesima volta l'unica cosa importante. Chi torna dalla Cina deve stare in quarantena. Senza eccezioni. Spero che i politici lo capiscano perché le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili».
I video Youtube pubblicati dal Ministero
Con l'obiettivo di diffondere informazioni corrette ai cittadini, il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio canale Youtube quattro video che contengono le principali domande e risposte (Faq) sul nuovo coronavirus Sars-CoV-2. Nel particolare:
1) Che cos'è il coronavirus?
2) Quali sono i sintomi del nuovo coronavirus?
3) Il nuovo coronavirus colpisce solo le persone anziane o anche i più giovani?
4) Cosa posso fare se ho febbre, tosse, mal di gola o difficoltà respiratorie?
I video già visibili sul canale YouTube del ministero, oltre che nella sezione del sito dedicata ai video.