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Covid-19, lockdown pesa sulla salute dei farmacisti: post-traumatic disease e burnout
Il lockdown legato alla pandemia Covid-19 ha avuto un impatto negativo sulla salute psicofisica dei farmacisti, le donne hanno riportato sintomi da esaurimento emotivo nel 17% dei casi. L'indagine Sifac
Il lockdown legato alla pandemia Covid-19 ha avuto impatto negativo sulla salute psicofisica dei farmacisti, in particolare le donne, che riportano significativi sintomi post-traumatici stress correlati, sintomi da esaurimento emotivo e
burnout significativi nel 17% dei casi. Lo riporta un'indagine pubblicata da Annales Pharmaceutiques Françaises e segnalato dalla Sifac (Società italiana di farmacia clinica) condotta tramite sondaggio sulla base di tre questionari di autovalutazione convalidati: scala dello stress percepito, impatto della scala degli eventi rivisto e Maslach Burnout Inventory su 135 farmacisti di comunità francesi della regione della Normandia.
Farmacisti operatori sanitari più accessibili durante emergenza sanitaria
Ventitré farmacisti hanno riportato sintomi di stress post-traumatico significativi (17%). Sintomi di burnout elevati sono stati riscontrati in 33 soggetti (25%), 46 (34,9%) e 4 (3%) partecipanti (rispettivamente nei tre diversi questionari). Le donne hanno ottenuto punteggi più alti degli uomini per tutti i questionari (P = 0,01). Inoltre, 119 (88,1%) hanno avuto un cambio di organizzazione del lavoro a causa della situazione epidemica (ad esempio il dover attrezzare un'area di attesa dedicata, aree igienizzate, soluzione idroalcolica per i pazienti, etc). Durante il lockdown in qualità di operatori sanitari, i farmacisti hanno avuto un ruolo nel combattere la diffusione del coronavirus aumentando la consapevolezza dei pazienti, in particolare consigliandoli su misure precauzionali e fornendo informazioni appropriate. Inoltre, a volte erano l'unica fonte per fornire materiale di protezione come maschere chirurgiche o soluzione idroalcolica. I farmacisti di comunità sono stati uno degli operatori sanitari più accessibili durante questa crisi della sanità pubblica. Questo studio è il primo studio che ha mostrato l'impatto psicologico del Covid-19 nei farmacisti di comunità durante il periodo di lockdown. Sulla base di questionari convalidati da autovalutazione, fino al 35% dei farmacisti ha segnalato disturbi psicologici. Questo segnala la necessità di sviluppare interventi per promuovere il benessere psicologico degli operatori sanitari.
Cristoforo Zervos