Curcuma, allestire capsule di integratore alimentare. Le regole sull’etichettatura
La Curcuma longa è una pianta erbacea rizomatosa della famiglia delle Zingiberacee che viene impiegata anche in cucina come spezie. Il nome deriva dal sanscrito kunkuma. Cresciuta in oriente e nella medicina Ayurvedica, la curcuma è poi diventata famosa anche in Europa anche a seguito di alcuni casi di cronaca che ne hanno modificato la normativa di utilizzo. La medicina tradizionale e in parte anche quella moderna attribuiscono alla curcuma proprietà medicinali in particolare antiossidanti e antiinfiammatorie.
Curcumina principio attivo con effetti terapeutici
La maggior parte degli effetti terapeutici della curcuma sono attribuiti alla curcumina, un estratto di colore giallo. Tra i meccanismi d'azione proposti a spiegarne l'efficacia: aumento della produzione di steroidi endogeni, inibizione di COX2, del metabolismo del cortisone e del fattore di trascrizione NF-kB. Stessi effetti si registrano su interleuchine e TNF-a. A fronte di queste proprietà è utilizzata in monoterapia o in associazione con altre piante per il trattamento di stati infiammatori, quali artrite e manifestazioni allergiche, ma anche malattie neurodegenerative, del fegato, nell'obesità e in diversi tipi di cancro. La maggior parte di queste attività terapeutiche della curcumina sono legate ai suoi effetti antiossidanti e antinfiammatori.
Preparazione di capsule: esempio formulativo
Tuttavia, l'applicazione clinica della curcumina è ostacolata da alcune limitazioni che ne impediscono l'ampia applicazione clinica. L'elevata idrofobicità della curcumina e la limitata solubilità in acqua della curcumina sono tra i limiti più importanti. Questa scarsa solubilità si tradurrà in una bassa biodisponibilità a causa del suo scarso assorbimento nel plasma e nei tessuti bersaglio. La curcumina ha anche un rapido metabolismo, che ne abbasserà significativamente la biodisponibilità e ne ridurrà l'emivita. Inoltre, la curcumina è fotosensibile con stabilità chimica limitata durante la produzione e lo stoccaggio. Per superare queste limitazioni si sono proposte diverse strategie negli anni: dall'associazione con piperina a composizioni liposomiali. Dall'utilizzo di estratti meno concentrati in curcumina (per sfruttare il potere pro-assorbimento dei flavonoidi in essi contenuti) a diverse tecniche estrattive (estrazione di tetraidrocurcuminoidi). Tra l'utilizzo di nanoparticelle si include l'uso di liposomi, niosomi, nanoparticelle d'oro e molti altri per migliorare la solubilità e la biodisponibilità della curcumina. Si potrebbe aprire una riflessione poi, se un estratto titolato al 95% di un singolo componente sia considerabile "estratto" o piuttosto principio attivo.
Esempio formulativo Curcuma ES 400mg Eccipiente q.b. Pesare il quantitativo necessario di curcuma estratto secco in base alle capsule da allestire, quindi valutare con cilindro la quantità di eccipiente necessario per il riempimento delle capsule. Lavorare in mortaio con progressione geometrica l'eccipiente con il principio attivo fino ad avere una miscela uniforme. Si procede quindi ad incapsulare. Si consiglia di rivalutare con cilindro l'esattezza della quantità di eccipiente. Effettuare i controlli di uniformità di massa, tenuta della capsula, tenuta del contenitore primario e corretta compilazione dell'etichetta come da farmacopea.
La normativa vigente su etichettatura e claim
A seguito di alcuni casi di cronaca, il 28 luglio 22 è stato emanato un decreto direttoriale prot. 33391 del 1° agosto 2022 che prevede l'introduzione della seguente avvertenza supplementare per l'etichettatura degli integratori contenenti ingredienti derivati da Curcuma longa e spp: "AVVERTENZA IMPORTANTE" In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l'uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico." In aggiunta, i claims previsti per la curcuma dai precedenti decreti sono stati eliminati, non potendo più essere citati in etichetta. Sebbene non siano classificabili appieno come integratori, forse è bene mettere queste indicazioni anche nei prodotti salutistici e/o preparati magistrali contenenti curcuma?
Per sopperire alla carenza di farmaci industriali a base di enzimi pancreatici si può valutare con il medico prescrittore il ricorso a mix di enzimi da allestire in laboratorio galenico ...
A cura di Luca Guizzon (Farmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia)
L’uso di farmaci antipiastrinici per ridurre i rischi associati agli eventi aterotrombotici si estende anche al campo veterinario con sempre più impieghi. La preparazione magistrale
A cura di Luca Guizzon (Farmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia)
L'azatioprina è un principio attivo ad azione antiinfiammatoria ed immunosoppressiva impiegato come agente immunosoppressivo per trattare diverse condizioni....
A cura di Luca Guizzon (Farmacista clinico territoriale, esperto di fitoterapia)
Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.
Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy
Nella Giornata Nazionale del Polline, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e la Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente (SIAMA) presentano il 21 marzo il seminario “Il monitoraggio...
Il virus sinciziale respiratorio (RSV) rappresenta un serio problema di salute pubblica che rimane largamente sottostimato anche a causa dei sintomi simili a quelli dell’influenza, che portano a una diagnosi non...
Egualia, associazione italiana dei produttori di farmaci equivalenti, biosimilari e Value Added Medicines ha rinnovato i propri organi istituzionali per il biennio 2024-2025 ...