dic172014
Da Tavolo Pht proposta di revisione prontuario: più sinergie e meno rigidità
La riflessione ha interessato circa quindici categorie Atc e 1.600 referenze ma il focus è andato anche all'individuazione di criteri che dovrebbero servire a guidare la prossima revisione del prontuario H-T e anche successivi interventi. A emergere è soprattutto una sinergia di azione tra farmacisti di comunità, dei servizi territoriali e dell'ospedale, nella consapevolezza che la farmaceutica è un corpo unitario, che deve trovare una modalità di gestione che favorisca l'ingresso dell'innovazione e la gestione delle cronicità. È questo l'esito dell'ultimo incontro dal tavolo congiunto Federfarma-Sifo, dopo sei mesi di lavori, dal quale è uscita una proposta che dovrà essere ratificata dalle due presidenze, a inizio dell'anno prossimo, e che verrà poi presentata all'Aifa. «L'idea» fa il punto
Arturo Cavaliere, referente Fofi e Federfarma per la Sifo «è stata quella di eliminare la rigidità di dispensazione di alcune molecole erogate in Distribuzione Diretta dai Servizi territoriali ed Ospedalieri anche in modo da far sì che Ospedali e Asl possano gestire al meglio l'arrivo di farmaci innovativi che richiedono un monitoraggio intensivo e indicazioni restrittive. Ci si è quindi concentrati su quei farmaci più datati o per i quali il monitoraggio si è esaurito in modo da valutare la possibilità di un passaggio da distribuzione diretta a distribuzione per conto o convenzionata, senza trascurare comunque considerazioni di sostenibilità economica». Punto fermo è l'individuazione di criteri omogenei guida «che sono percorsi diagnostico-terapeutici, sicurezza delle cure degli assistiti e sostenibilità economica». Ma «un importante sforzo è stato anche quello di ragionare in termini di ATC e non tanto, se non quando necessario, di singola molecola in modo da superare quella frammentazione distributiva tra le varie regioni che rischia di creare sperequazione nell'accesso alle cure da parte del cittadino». Al tavolo hanno preso parte per la Sifo oltre ad
Arturo Cavaliere,
Simona Creazzola e
Ugo Trama; per Federfarma
Michele Di Iorio (presidente di Federfarma Campania),
Francesco Matacena (consigliere di Federfarma Nuoro) e
Achille Toschi Gallina (vicepresidente di Federfarma Bologna).
Francesca Giani