Politica e Sanità

07 Marzo 2015

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Alle voci che in questi giorni si susseguono per commentare il testo del Ddl concorrenza si aggiunge quella dell'organizzazione Altroconsumo che, in una lettera di proposte al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, sottolinea come il Ddl «non apre alla concorrenza, né rimuove gli ostacoli allo sviluppo, a beneficio dei consumatori e del mercato». La lettera, nel mettere in evidenza gli aspetti da migliorare, dedica un capitolo ai servizi sanitari, con particolare riferimento alle farmacie, sottolineando come «la presenza di catene può agevolare forti promozioni su alcuni prodotti "civetta" più usati, senza costituire una reale possibilità di risparmio che può essere garantita solo in un regime di reale concorrenza». «A oggi» sottolinea la lettera «oltre il 90% dei farmaci Sop e Otc continuano a essere venduti dalle farmacie. Solo dando la possibilità alle parafarmacie e ai corner salute di vendere anche i farmaci di fascia C con ricetta produrrà linfa vitale alla concorrenza a tutto vantaggio dei cittadini». Le norme contenute nel Ddl concorrenza, secondo Altroconsumo «rischiano di affossare definitivamente i canali alternativi alle farmacie, come le parafarmacie e i corner dei supermercati». In più «restando fisso il vincolo della pianta organica il numero di farmacie non aumenterà di molto» conclude.

Marco Malagutti