set12015
Ddl Concorrenza, Federfarma Servizi: una sfida all'identità della farmacia italiana
La Farmacia italiana intende ribadire concretamente il suo ruolo di presidio sanitario indipendente oppure verrà travolta da una crisi d'identità senza pari che rischia di minare irrimediabilmente il proprio futuro? È questa la domanda che solleva Federfarma Servizi a pochi giorni dall'esame presso la Camera dei Deputati dell'articolo 32 del Ddl Concorrenza sull'apertura della titolarità al capitale, commentando che «la risposta è tutt'altro che semplice, soprattutto qualora non si comprenda fino in fondo l'improrogabile necessità di fare sistema per contrastare l'ingresso dei grandi capitali dietro il banco delle farmacie». Secondo il Presidente
Antonello Mirone «la perdita di indipendenza economica e professionale da parte di chi dispensa farmaci rappresenta la più pericolosa minaccia che la Farmacia si sia mai trovata ad affrontare, anche qualora nel Ddl Concorrenza si riescano a porre -attraverso l'approvazione di alcuni emendamenti- paletti alla partecipazione dei capitali». Federfarma Servizi sostiene che la parola crisi indica «la strada da seguire secondo l'etimologia greca che riporta al concetto di: separare, decidere. Ed è proprio questo che la Farmacia italiana dovrebbe fare in questo momento: decidere in modo chiaro e netto quale deve essere il suo futuro». La scelta, prosegue Mirone «è fin troppo ovvia: raccogliere e convogliare le energie all'interno del sistema farmacia senza disperderle altrove, dove i grandi capitali sono pronti a depauperare il ruolo sociale del farmacista svilendolo a mero commerciante. Citando Albert Einstein si potrebbe dire che "non si può pretendere che le cose cambino se si continuano a fare le stesse cose". E' nella crisi che sorgono l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie, per questo chi supera la crisi supera sé stesso senza essere "superato"». Per Mirone, quindi, il modo per affrontare la rivoluzione che sta per travolgere la Farmacia è «raccogliere la sfida di dimostrare che si è in grado di fare sistema all'interno dell'intera distribuzione farmaceutica, sia a livello intermedio che finale».
Le aziende di titolari di farmacia intendono raccogliere il guanto di questa sfida che il Governo pare voler lanciare, rafforzando il proprio ruolo volto a contribuire all'evoluzione della rete della salute a tutela della collettività sociale. Affinché ciò sia possibile Federfarma Servizi ritiene indispensabile stabilire un nuovo punto di partenza all'interno di un dialogo sostanziale e programmatico con l'intero contesto di rappresentanza della Farmacia. A questo tema, fa sapere l'Associazione sarà dedicata la Convention annuale organizzata in collaborazione con FederfarmaCo., che si terrà quest'anno a Chia Domus de Maria (Cagliari) nei giorni 15-17 ottobre.
Simona Zazzetta