set112017
Ddl Lorenzin alla prova del nove: pene più aspre su doping e abusivi professionali
È il momento della verità per il disegno di legge Lorenzin che disciplina la riforma delle professioni e riordina i comitati etici in ossequio alle norme europee. Alla commissione affari sociali il testo promosso dal Senato e in precedenza dalla camera ha subito massicci emendamenti e ora, con soli 200 giorni di qui alla scadenza della legislatura, se passassero dovrebbe essere ridiscusso in senato con poche chance di farcela. Il ddl 3868 tocca da vicino non solo i farmacisti come professione regolamentata ma anche le farmacie. Partiamo da aspetti in apparenza "secondari": intanto si inaspriscono le pene sul doping, estendendosi a chi vende online. Per la legge 376 del 2000, il professionista che dispensasse sostanze dopanti senza ricetta rischia 3 anni di reclusione e fino a 516 mila euro di multa con aumento della pena in caso di dispensazione a minore o danno alla salute accertato, più la sospensione dalla professione. Ora tocca agli "altri canali", la bozza prevede fino a 6 anni di reclusione e multa aumentata del 50%.
Seguono articoli anti-burocrazia, come l'8: quando il direttore della farmacia è impossibilitato temporaneamente o a lungo ad esercitare la professione non va sostituito per forza da un consocio ma può essere rimpiazzato da un qualsiasi farmacista idoneo. E ancora, chi -ereditata la farmacia da un collega abilitato - non fosse in possesso dei titoli per esercitare non ha più soli 6 mesi di tempo per vendere la sua partecipazione ex legge 248/2006 ma 4 anni.
La riforma fissa poi norme di funzionamento per gli ordini: la durata dei consigli elettivi passa da 3 a 4 anni, nascono gli ordini di infermieri, ostetriche e tecnici sanitari di radiologia medica; quest'ultimo include professioni sanitarie tecniche, di riabilitazione e prevenzione. Si conferma la distinzione tra collegi istruttori e collegio giudicante nei provvedimenti disciplinari verso gli iscritti (i membri del collegio istruttorio non devono essere iscritti all'ordine provinciale del cui "caso" si occupano). Oltre che sugli ordini di biologi e psicologi, il Ministro della salute assume la vigilanza sul Consiglio nazionale dei chimici che diventa Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici, due albi che saranno rappresentati in modo assolutamente paritetico. Tra le nuove professioni, sono previsti osteopata e chiropratico. Il conseguimento di più lauree o diplomi dà diritto ad esercitare cumulativamente più professioni sanitarie. Restano non cumulabili solo medico e farmacista, cioè chi prescrive il farmaco e chi lo dispensa.
Per gli abusivi si inaspriscono le sanzioni, non più 6 mesi di reclusione e 516 euro di multa ma pene aumentate da un terzo alla metà e sequestro sia degli immobili sia dei beni utilizzati per commettere il reato con destinazione di questi ultimi a scopi sociali ed assistenziali. I Comitati etici (articolo 1) non potranno superare i 3 a livello nazionale e i 40 fra tutti i regionali ammessi; la partecipazione alle sperimentazioni potrà portare utili alle strutture e crediti Ecm al loro personale.
Mauro Miserendino