ott232017
Dermatite atopica e innovativi, D'Ambrosio: i pazienti non possono più attendere
Dare una speranza agli oltre 8.000 italiani che soffrono di dermatite atopica approvando anche nel nostro Paese farmaci d'avanguardia già introdotti in altri Paesi. Questo il senso di una mozione che verrà avanzata al Parlamento dal senatore
Luigi D'Ambrosio Lettieri e che vorrà impegnare il Governo a dare una risposta ai pazienti colpiti da questa patologia che, vista l'assenza attuale di opzioni terapeutiche efficaci, costringe le persone affette a sofferenze e disagi sia fisici che psicologici. Lo ha annunciato lo stesso Lettieri in occasione della Prima giornata nazionale della dermatite atopica, promossa nei giorni scorsi dall'Associazione nazionale dermatite atopica (ANDeA) in collaborazione con Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, per portare all'attenzione di Istituzioni e cittadini l'impatto che la patologia ha sulla vita dei malati, con importanti ripercussioni anche sul lavoro e le relazioni sociali.
«Siamo ormai al termine di questa legislatura», ha dichiarato Lettieri, «però penso che le persone affette da questa patologia abbiano il diritto a una risposta tangibile e la politica, tutta insieme, al di là delle appartenenze, abbia il dovere di darla. In questo senso, trovo grave che una nota rivolta da diversi mesi all'autorità regolatoria da parte dell'Associazione, non abbia ancora trovato riscontro alcuno. Penso che il fatto che farmaci di cui è provata scientificamente l'efficacia siano già disponibili negli Usa e anche in Europa (vedi la vicina Francia) e che potrebbero essere utilizzati proficuamente, imponga una risposta. Non vorrei che finisse come con l'epatite C e il sofosbuvir, laddove esigenze di contenimento della spesa inducono all'uso del bisturi per circoscrivere, a volte anche in modo inadeguato, la platea dei soggetti aventi diritto alla terapia, espellendone altri».
«Pochissime persone conoscono veramente la dermatite atopica, soprattutto nella sua forma più grave, con i disagi e le limitazioni che impone nella vita di tutti i giorni, come il non poter dormire a causa del continuo e incessante prurito, le pesanti limitazioni nel lavoro, nello studio e nella vita privata a causa delle dolorose lesioni visibili e non visibili che essa genera» ha spiegato
Mario Picozza, Presidente dell'Associazione ANDeA. «Tutto questo ha un forte impatto a livello fisico, psicologico, sociale ed economico. Promuoviamo questa Giornata perché vi sia una presa di coscienza della dermatite atopica e delle sue implicazioni, e si inizi a lavorare su forme di tutela che diano risposte ai tanti bisogni delle persone che vi convivono. ANDeA e Federasma &Allergie onlus desiderano ringraziare i senatori Anitori, D'Ambrosio Lettieri e Mandelli per aver partecipato alla prima giornata nazionale della dermatite atopica e per aver preso l'impegno pubblico di sensibilizzare il governo e le istituzioni tutte a dare le risposte attese - anche attraverso una mozione dedicata che sarà presentata nei prossimi giorni».