dic102014
Dermatite esfoliativa come effetto avverso della terapia con ustekinumab
L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in accordo con le autorità regolatorie europee ha pubblicato una nota informativa su ustekinumab, un anticorpo monoclonale approvato per il trattamento della psoriasi a placche di grado moderato e severo in pazienti adulti che non hanno risposto, o che presentano controindicazioni o intolleranza, ad altre terapie sistemiche. Gli eventi avversi attribuiti a ustekinumab, rilevati in un numero piccolo di pazienti, sono l'esfoliazione della pelle e la dermatite esfoliativa. La psoriasi è una malattia dermatologica cronica di origine autoimmune che colpisce oltre 2 milioni e mezzo di italiani. Caratterizzata da un'iperproduzione di citochine pro-infiammatorie determina la formazione di chiazze sulla pelle di dimensione variabile, ricoperte di squame secche dal color argento, a volte pruriginose e arrossate. Nelle forme moderate-gravi può risultare invalidante ma da diversi anni sono disponibili terapie mirate che migliorano la qualità di vita a base di farmaci biologici come ustekinumab, un anticorpo monoclonale IgG1k interamente umano. Impedendo il legame delle citochine con una proteina recettoriale, ustekinumab previene le reazioni a cascata del processo infiammatorio implicato nella psoriasi. Nella nota informativa si segnala l'eventualità della comparsa entro pochi giorni dall'inizio della somministrazione dell'anticorpo di dermatite esfoliativa. Dal momento che l'evento avverso si è verificato entro pochi giorni dall'inizio del trattamento è stata suggerita una possibile relazione con il farmaco. In alcuni casi la reazione è stata così grave da richiedere il ricovero del paziente.
Perchè interessa il farmacista: i pazienti con psoriasi a placche possono sviluppare sintomi clinicamente indistinguibili dalla dermatite esfoliativa, come decorso naturale della malattia. Ma in qualche caso potrebbe trattarsi di un evento avverso a ustekinumab.
Marvi Tonus