apr72011
Di Iorio (Federfarma): taglio prezzi, sui magazzini perdita di 40mila euro per farmacia
La manovra dell’Aifa sui prezzi degli equivalenti costerà in media a ogni farmacia 40mila euro soltanto per la svalutazione del magazzino. La stima è di Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli e componente del consiglio di presidenza di Federfarma Nazionale. In una lettera sollecitata da Antonio Tomassini, presidente della commissione Igiene e sanità del Senato nonché firmatario del ddl di riordino attualmente all’esame dello stesso gruppo di lavoro, Di Iorio elenca le criticità del provvedimento che l’Agenzia del farmaco ha varato nei giorni scorsi. Spiccano ovviamente le ricadute sulla farmacia, già pesantemente penalizzata dal taglio dell’1,82%, e sulla distribuzione intermedia, che patiranno senza alcun reale vantaggio per i bilanci regionali perché in realtà la voragine della farmaceutica si concentra sulla spesa ospedaliera.
«È vero» spiega Di Iorio a Farmacista33 «che l’Aifa ha soltanto applicato quanto prevedeva la Finanziaria dell’estate scorsa all’articolo 9. Ma alle Regioni, che in questi mesi hanno fatto pressione sull’Agenzia perché rispettasse quell’impegno, ricordo che nella Finanziaria c’è anche l’articolo 11, dove si parla di distribuzione degli ex Osp-2 attraverso le farmacie del territorio».
Quanto alla manovra sui prezzi, i titolari soffriranno tre volte: oltre al calo dei fatturati, infatti, l’intervento comporta una perdita secca media del 20% sul valore dei magazzini e, di rimbalzo, sul valore stesso delle farmacie. Di qui l’auspicio - che il presidente di Federfarma Napoli rigira a Tomassini - affinché d’ora in avanti prima di adottare provvedimenti di tale tenore si coinvolgano i rappresentanti della filiera.