Sanità

gen202012

Dichiarazione redditi 2010: farmacie al secondo, dopo i notai

Dalla valutazione delle dichiarazioni dei redditi, basata sui Cud 2010, emerge che i redditi più alti sono quelli dei notai e a seguire ci sono le farmacie, e poi i chirurghi e gli studi dei medici di medicina generale

Dalla valutazione delle dichiarazioni dei redditi, basata sui Cud 2010, emerge che i redditi più alti sono quelli dei notai e a seguire ci sono le farmacie, e poi i chirurghi e gli studi dei medici di medicina generale. I dentisti sono al settimo posto. I dati, che fanno riferimento ai redditi 2009, sono stati pubblicati su Il Sole-24 Ore in seguito a una analisi dei modelli Unico 2010 di coloro che fatturano con partita Iva. Dalla dichiarazione Irpef, relativa all'anno d'imposta 2009, sottolinea la testata, di fatto «si possono esaminare tutti i redditi conseguiti dai contribuenti, quindi non solo quelli "fotografati" grazie agli studi di settore e relativi all'attività svolta. Sono quindi inclusi anche beni patrimoniali e altri redditi eventualmente percepiti da professionisti e lavoratori autonomi». Per ciò che riguarda la dichiarazione relative alle professioni sanitarie, spicca il dato relativo agli studi di medicina generale: «dei 5,9 miliardi di redditi complessivi dichiarati dalla categoria ben 3 milioni derivano da chi guadagna dai 75mila ai 120mila euro». Nello stesso settore ma in ambito commerciale le farmacie sembrerebbero aver comunque risposto alla crisi: «I 12.365 farmacisti censiti dal Fisco hanno dichiarato redditi complessivi per oltre 1,15 miliardi di euro».


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