Sanità

mag132014

Dieta senza derivati animali: serve il consiglio del farmacista

frutta verdura

Sono oltre quattro milioni e mezzo i vegetariani e i vegani presenti in Italia che dal prossimo autunno potranno disporre anche di farmacie appositamente preparate sul tema e sulle necessita di questa parte di popolazione. Il progetto Pharmavegana, presentato a Cosmopharma, prevede infatti che le farmacie nelle quali sarà presente un farmacista specializzato nel consigliare farmaci e integratori "eticamente corretti" saranno contrassegnate e distinguibili per la presenza di uno specifico bollino. «Le referenze in farmacia sono centinaia di migliaia» ha spiegato Pierfrancesco Verlato responsabile del progetto «e sul prontuario non c'è nulla che specifichi se siano adatti a vegetariani o vegani». Per esempio «il propoli non è adatto ai vegani perché derivato dal lavoro delle api. E molti antibiotici prevedono il lattosio come eccipiente. Chi fa una buona dieta vegana o vegetariana in genere sta bene» continua Verlato «ma spesso i ritmi della vita quotidiana non ci consentono che un rapido panino al bar o una pizza. Per questo è importante essere guidati dai consigli di un esperto per integrare l'alimentazione». L'iniziativa nasce per rispondere all'esigenza di formare il farmacista e metterlo in grado di consigliare i prodotti giusti a chi ha deciso di non consumare carne e pesce e, nel caso dei vegani, nemmeno latte, uova e derivati. Attualmente le farmacie che hanno deciso di partecipare sono circa una trentina, localizzate soprattutto nel nord Italia ma è molto probabile che il loro numero sia destinato a crescere rapidamente. Il farmacista sarà un riferimento insostituibile: per sconsigliare alcuni farmaci e per consigliare se e come integrare l'alimentazione.


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