Sanità

dic212016

Distribuzione diretta, Asl Lecce attiva App per consegna a domicilio per pazienti con malattie rare

Distribuzione diretta, Asl Lecce attiva App per consegna a domicilio per pazienti con malattie rare
Un'applicazione installata su smartphone permetterà la distribuzione di farmaci diretta, con consegna a distanza e al domicilio assicurata dal personale del Distretto, per i pazienti con malattie rare. Accade nella Asl di Lecce dove è stata avviata la sperimentazione di un modello organizzativo di erogazione diretta inteso come, spiega una nota stampa, «sistema di processi capace di "rimodellarsi", di "avvicinarsi" ed "accorciare le distanze" tra la persona che esprime il bisogno e l'operatore sanitario che è chiamato a soddisfarlo con efficacia, efficienza, economicità e appropriatezza». Il nuovo sistema, spiega la nota, realizza un «ampliamento delle possibilità di accesso dei cittadini ai servizi erogati sul territorio dalla Asl Lecce, grazie a un progetto di logistica sanitaria integrata basato su multicanalità e multimedialità, a supporto dell'erogazione diretta a domicilio del paziente e, peraltro, senza modificare in alcun modo il ruolo centrale e fondamentale del farmacista nella dispensazione dei prodotti farmaceutici».

Il nuovo sistema si chiama Appotek ed è stato ideato e sviluppato da Caterina Montinari direttore dell'Area gestione servizio farmaceutico, in collaborazione con Marco Mancarella e un gruppo di ricerca dell'Università del Salento, operante nel Laboratorio Diffuso di Ricerca Interdisciplinare Applicata alla Medicina, con il supporto economico di Novartis Farma e si rivolge ai pazienti con particolari necessità seguiti dalla Rete Malattie Rare della Asl di Lecce, forte di cinque Ospedali (Lecce, Scorrano, Galatina, Gallipoli e Casarano) riconosciuti come presidio per specifici gruppi di patologie. Nel corso della presentazione del progetto in conferenza stampa, è stato sottolineato che la App sarà utilizzata direttamente dal paziente, oppure dal familiare abilitato, e dal relativo medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o specialista, e permetterà «un contatto in tempo reale, costante e sicuro in quanto protetto da adeguati certificati informatici, tra il malato, il medico, il farmacista e il Distretto». Il test partirà da un Distretto "pilota" (Gagliano, Lecce) dove è già operativo il servizio di consegna a domicilio con personale dedicato, sarà poi replicato su larga scala in tutti i distretti della Asl Lecce, partendo da un minimo di 4 e sino a 66 pazienti con patologie rare gravi e invalidanti (su una platea potenziale di 1.800). Nell'ambito della sperimentazione verrà monitorato l'abbattimento dei costi diretti (ospedalizzazione, esami diagnostici) e indiretti, il livello di soddisfazione del paziente sul servizio e il livello di miglioramento della qualità della vita, così come l'aderenza alla terapia e la gestione della patologia.


Simona Zazzetta
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