feb32014
Distribuzione e adeguamento Pht, Federfarma e Sifo istituiscono tavolo
«Siamo tutti parte di un unico Servizio sanitario nazionale con la missione condivisa della continuità assistenziale per questo dobbiamo cercare un compromesso e sederci a un tavolo per discutere delle possibili soluzioni». Le parole rilasciate dal presidente Sifo Laura Fabrizio a Farmacista33 nell’ottobre scorso, trovano finalmente una conferma ufficiale, è arrivato, infatti, l’annuncio congiunto di Federfarma e Sifo della costituzione di un tavolo tecnico per confrontarsi su quale sia la modalità di distribuzione più corretta e adeguata dei farmaci. Le due organizzazioni hanno anticipato la loro collaborazione in una nota congiunta all’Aifa sottolineando la necessità di una maggiore sinergia tra professionisti che svolgono un'analoga attività ma in contesti operativi diversi: la farmacia di comunità, la farmacia ospedaliera e il servizio farmaceutico distrettuale. «Come società scientifica che rappresenta i farmacisti delle Aziende Sanitarie che operano negli Ospedali e nei Distretti Sanitari riteniamo che una collaborazione costante con i colleghi delle farmacie di comunità possa dare ottimi risultati» dichiara Laura Fabrizio Presidente Sifo. Alcuni farmaci, è la proposta, potrebbero essere distribuiti nelle farmacie di comunità, mentre altri, che necessitano di un monitoraggio più puntuale, come gli oncologici orali, debbono restare di competenza delle farmacie ospedaliere, per consentire al paziente un appropriato follow up e la massima sicurezza, prima, durante e dopo la terapia. «La collaborazione con Sifo potrà consentire di delineare le soluzioni più adeguate per fare arrivare il farmaco al cittadino nella maniera più agevole e più sicura e permetterà di supportare l'autorità sanitaria nel processo di adeguamento del Pht alle esigenze dei pazienti, valorizzando le professionalità del farmacista sia ospedaliero che territoriale. Ricordiamo, infatti, che il Pht è uno strumento nato molti anni fa e non è quasi mai stato aggiornato» osserva Annarosa Racca, Presidente di Federfarma.
Marco Malagutti