mag32019
Disturbi del sonno, donne dormono meno e peggio degli uomini
Disturbi del sonno nella donna: cura dei figli, ma anche vampate, apnee e gambe senza riposo ne minano quantità e qualità
Il sonno della donna risulta peggiore rispetto a quello dell'uomo sia per qualità che per quantità, per via di una maggiore vulnerabilità alle sollecitazioni ambientali e al richiamo dei figli. Questi i risultati degli studi degli esperti raccolti in una relazione unitaria presentata a Roma durante il Convegno Nazionale Italia Sonno, e prossima alla pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale Maturitas.
«In questa raccolta - commenta
Rosalia Silvestri del Centro Interdipartimentale per la Medicina del Sonno di Messina, tra gli esperti chiamati ad intervenire al Convegno - è chiaramente emerso che nella menopausa la stima della depressione associata ad insonnia cronica si attesta su valori superiori all'80%, quella dell'insonnia associata a sintomi vasomotori (vampate) al 70%, l'osa (apnee morfeiche) intorno al 3%, con un aumento di rischio di ipertensione del 40%. La percentuale della Rls (gambe senza riposo) in menopausa si aggira tra il 15-20%, mentre il dato epidemiologico relativo a tutte le donne è inferiore al 4%».
Come riportato dal comunicato dell'evento, "Gli ormoni femminili infatti influenzano in maniera significativa la continuità e l'efficienza del sonno notturno, le sue capacità ristorative e di protezione nei confronti delle malattie cardio-cerebrovascolari, nonché del declino cognitivo". Durante la gravidanza "il sonno è esposto a rischi specifici quali, con l'aumento del peso, il russamento e le apnee della gestante con il possibile sviluppo di ipertensione gravidica". Un'altra patologia in gravidanza spesso responsabile dell'insonnia materna è quella delle "gambe senza riposo", dovuta a carenza di ferro e di altri fattori neurotrofici propri di questa fase. Da segnalare poi il puerperio e altre alterazioni umorali della neomamma, "che un sonno inadeguato per le nuove sollecitazioni della prole non protegge e spesso consegna al maternity blues (sindrome del terzo giorno), se non alla psicosi puerperale".
La menopausa invece rappresenta un ulteriore periodo di vulnerabilità biologica, in cui la brusca caduta degli ormoni riproduttivi modifica la distribuzione del peso corporeo e conferisce alla donna un rischio biologico di disturbo respiratorio simile a quello dell'uomo. Le patologie del sonno in menopausa sono diventate oggetto di studio in rapporto alle ripercussioni emotive e umorali, alle capacità cognitive e al benessere psico-fisico, oltre al rischio cardio e cerebrovascolare.
«Nonostante l'avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche della nostra società- commenta il neurologo
Sergio Garbarino - continuiamo a sottovalutare l'enorme rilevanza di un sonno di buona quantità e qualità per nostro il benessere, salute e durata della vita. Sconfiggere questa sorta di amnesia culturale collettiva rappresenta l'obiettivo del mondo scientifico e del nostro convegno».
«Da anni con Italia Sonno ci impegniamo con fatica a diffondere al grande pubblico informazioni scientifiche sul sonno e sull'importanza fondamentale che ricopre nella nostra vita», spiega la pneumologa
Loreta Di Michele.